Latina, il killer prima della strage: "Vedrai quanto sono cattivo". Le chat
Poche ore prima del duplice femminicidio, lo scambio di messaggi tra Sodano e Desyrée, che lei inoltrò a un’amica
Latina, il killer prima della strage: "Vedrai quanto posso essere cattivo". Le chat con Desyrée e lo stalking
"Servirà l’esercito per fermarmi, farò una strage. Vedrai quanto posso essere cattivo". Non è affatto conclusa la vicenda del duplice omicidio di Cisterna di Latina. Non è conclusa perchè nelle ultime ore sono emersi dettagli sempre più cruenti dietro l'assassinio per mano di Christian Sodano della mamma e della sorella dell'ex fidanzata Desyrée Amato. Che in famiglia non aveva detto niente del terrore che le incuteva Christian Sodano, ma che si era confidata con un'amica: A lei ha inoltrato tutti i messaggi ricevuti nelle ultime settimane dal finanziere 27enne che martedì ha ucciso sua mamma Nicoletta e sua sorella Renée.
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A riportare le chat è il Corriere della Sera: "Sei una falsa, devi soffrire quanto ho sofferto io", attacca lui in una esasperante conversazione con la 22enne che non lo sopporta più. "Ti farò tanto male, fosse l’ultima cosa che faccio. Non me ne frega più niente". Desyrée prova a farlo ragionare: "Anche tu alla tua ex hai detto ti amo", come a dirgli che i sentimenti cambiano senza che per questo si sia stati disonesti. Lo rassicura: "Sei davvero importante per me". Lo redarguisce quando lui le manda la foto della nocca ferita per il pugno sferrato a un muro: "Devi stare calmo, ca... Fai sempre così, ma quando cresci?". Poi aggiunge: "Con i pugni non risolvi niente, anche io sto male". Ma lui va avanti: "È tutta colpa tua, ormai mi posso anche togliere la vita". Lei prova a lungo a calmarlo a farlo tornare a un tono ragionevole, poi spazientita si difende: "Sei uno str...".
Niente ha effetto su Sodano: "Non sono Dio per giudicare una persona, ma visto che Dio mi ha tolto quelle più care (i genitori, ndr) ne porterò anche io a Dio. E ne porterò molte".
Minacce e rivendicazioni, le chat di Sodano con l'ex fidanzata Desyrée
Dopo averla impaurita, Sodano spinge sui sensi di colpa della fidanzata. Alternando minacce a rivendicazioni: «Mi hai detto scegli tu e io ho scelto», prova ancora a calmarlo Desyrée, come se avesse di fronte una persona ragionevole. «Sì e tu hai scelto. Ora ci sono le conseguenze». La 22enne è incredula: «Ma che ti ho fatto?». E lui, tutto in maiuscolo: «MALE. NON IMMAGINI QUANTO». Lei cerca di tenergli testa, ma non si gioca ad armi pari: «Si, fai il bambino». E lui: «Tranquilla, domani mi divertirò io per bene. Ti piace farmi soffrire? Perfetto».
L'anello e i sensi di colpa
Desyrée è incredula, vorrebbe ridimensionare: «Ma veramente stai facendo tutto te». Sodano non offre appigli per venirne fuori: «Si, si - continua lui sempre più minaccioso - ti puoi tenere sia il mio maglione che i soldi dell’acconto, tanto ti serviranno a ben poco». E ancora, come se le concedesse di avere una vita sua: «Sono pronto ad accettare tutto per te perché sei la mia vita… se il sabato vuoi uscire qualche volta, sei il mio cuore». Infine il carico da novanta sui sensi di colpa della ragazza, mandandole la foto dell’anello che poi lei gli restituirà il pomeriggio della strage: «Venerdì volevo darti questo, non era nulla per farmi perdonare, era per farti capire quanto sei importante e del passo che volevo fare. Ora accetta la mia decisione e basta. Anche se non la accetterai sappi che sarà così».