Le norme della Polizia sulle perquisizioni: quando è legittima

Le forze dell'ordine sono legittimate ad effettuare un controllo solo in tre casi

di Redazione News
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Perquisizioni, come funziona: ecco spiegate nel dettaglio le norme che gli agenti di polizia giudiziaria sono tenuti a seguire

Può capitare di camminare tranquillamente per strada e di essere fermato da un ufficiale di polizia che vi chiede di controllare il contenuto della borsa o dello zaino. Chi non ha nulla da nascondere nella maggior parte dei casi sceglie di obbedire ma ci sono regole precise per quanto riguarda le perquisizioni.

La perquisizione è un mezzo di ricerca della prova che consiste in un atto di indagine volto al ritrovamento del corpo del reato o di cose pertinenti al comportamento illecito. Per corpo di reato si intende l'oggetto per mezzo del quale è stato commesso un crimine, come il coltello usato per uccidere una persona, o il prodotto del delitto come un portafogli rubato o sostanze stupefacenti. Per "cose pertinenti" invece si intende tutto ciò che riguarda il crimine, anche se indirettamente. Basta pensare ai guanti utilizzati da un ladro per non lasciare impronte. La perquisizione può servire anche per ritrovare una persona ricercata dalla legge come un latitante o un evaso.

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"Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato, è disposta perquisizione personale.  - recita l'art. 247 Codice di procedura penale - Quando vi è fondato motivo di ritenere che tali cose si trovino in un determinato luogo ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso [385c.p.], è disposta perquisizione locale".

Perquisizione, come funziona

La perquisizione è concessa solo in tre casi:

  • Quando c'è espressa autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria. La persona soggetta a controllo ha il diritto di vedere il provvedimento del giudice e, se immediatamente reperibile, farsi assistere da un avvocato o da una persona di fiducia. La presenza di un legale non è comunque obbligatoria
  • Nei casi di flagranza di reato o comunque quando c'è urgenza di procedere senza l'autorizzazione del magistrato per non vanificare le indagini. Quando c'è flagranza di reato, la polizia è legittimata ad effettuare la perquisizione anche senza un decreto del giudice o la presenza dell'avvocato. In ogni caso la perquisizione nei casi di urgenza deve essere comunque convalidata dal pubblico ministero competente in un secondo momento e il verbale trasmesso entro le 48 ore previste dalla legge
  • Casi eccezionali previsti dalla legge in cui non è necessaria l'autorizzazione del magistrato. Si tratta di norme speciali pensate per combattere reati come lo spaccio di droga, detenzione di armi ed esplosivi e potenziali atti di terrorismo

Va detto che la perquisizione deve avvenire sempre nel rispetto della dignità personale della persona sottoposta a controllo, il che significa che le forse dell'ordine, per quanto possibile, devono proteggerne la privacy e il decoro ed effettuare l'operazione solo per il tempo strettamente necessario. L'ufficiale che effettua la perquisizione, poi, deve essere di sesso uguale alla persona fermata.

Se il controllo ha avuto esito positivo, la polizia è autorizzata a porre sotto sequestro l'eventuale corpo del reato o le cose pertinenti ad esso collegate. Gli agenti dovranno poi avvertire immediatamente il magistrato per ottenere la convalida della perquisizione.

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