Lite in strada per un rimprovero. Torna a casa prende un coltello e lo uccide
Finisce in tragedia un normale litigio a Bergamo. L'assassino un 19enne, la vittima un tunisino 34enne che passeggiava con la compagna e le sue due figlie
Lite in strada per un rimprovero. Prende un coltello e lo uccide
Un litigio in strada finisce in tragedia a Bergamo. Un giovane tunisino di soli 34 anni, regolarmente residente nel nostro Paese, è stato ucciso da un italiano poco più che ragazzino, ha appena 19 anni, per una banalissima discussione. I due - si legge sulla Stampa - si erano spintonati sul marciapiede, vicino alla stazione ferroviaria di Bergamo, alla presenza della compagna, italiana, della vittima e le sue due bimbe, una delle quali sul passeggino. Ma che cosa può aver scatenato una tale furia omicida? I carabinieri del Comando provinciale di Bergamo, stanno lavorando per cercare di capire che cosa sia realmente accaduto. Il delitto è avvenuto intorno alle 13,15.
All’origine - prosegue la Stampa - pare esserci un rimprovero al diciannovenne perché camminando di corsa ha sfiorato le due figlie della compagna del tunisino. Il killer ha vissuto queste parole come un rimprovero, un oltraggio da vendicare nella maniera più crudele. È salito a casa sua, lì vicino a via Novelli, ed è ridisceso con un coltello a serramanico. Si è svolto tutto in una manciata di minuti. Una follia consumata in pochissimo tempo. La compagna della vittima non si dà pace: «Non si può morire in questo modo, il mio Marouan non meritava una fine tanto crudele".