Loggia Ungheria, condannata per "rivelazione di segreto d'ufficio" la segretaria di Davigo

Per i giudici, Marcella Contrafatto "rivelò i verbali segreti dell'avvocato Amara"

di redazione
Piero Amara (LaPresse)
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Loggia Ungheria, nuova svolta: condannata la segretaria di Davigo

Torna d'attualità il caso della "Loggia Ungheria", l'inchiesta giudiziaria legata alle rivelazioni dell'avvocato Piero Amara. Ieri i giudici di Roma hanno condannato a un anno, con pena sospesa, la segretaria dell'ex pm Piercamillo Davigo. L'accusa nei confronti di Marcella Contrafatto, è di "rivelazione di segreto d'ufficio". Il riferimento - riporta Il Fatto Quotidiano - è ai verbali degli interrogatori resi da Piero Amara ai magistrati milanesi nei quali si faceva riferimento alla presunta esistenza di questa Loggia. Rivelazione che secondo l’ipotesi della procura sarebbe stata fatta a un giornalista di un quotidiano. Contrafatto aveva scelto di essere giudicata con rito abbreviato condizionato.

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L’ex segretaria di Davigo, nel dicembre del 2022, era stata prosciolta dal gup con la formula "per non aver commesso il fatto" dall’accusa di calunnia sempre in riferimento a quei verbali. I pm romani non avevano ritenuto sostenibile accusarla dell’invio di quei documenti alla redazione di un giornale. Per l’iniziale consegna dal pm di Milano Paolo Storari a Davigo, invece, Storari era stato assolto dall’accusa di rivelazione, mentre Davigo era stato condannato.

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