"Magistrati psicolabili e instabili". Bufera sul manuale 2024 di Diritto Privato

Rivolta dei giudici e delle loro associazioni contro l’edizione 2024 del testo

di redazione cronache
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Il nuovo manuale di Diritto Privato diventa un caso. L'ira dei giudici

L'edizione del 2024 del manuale di Diritto Privato di Francesco Gazzoni sta provocando una rivolta da parte dei giudici. Il giurista ultraottantenne ed ex della Sapienza, da 48 ore sta scatenando una tempesta nella magistratura. Perché il testo contiene giudizi e teorie "offensive e inaccettabili" per l’intera categoria. Si tratta - riporta La Repubblica - di frasi pesantissime. Come queste. "I magistrati? Entrano in ruolo in base a un mero concorso per laureati in giurisprudenza e appartengono in maggioranza al genere femminile che giudica non di rado in modo eccellente, ma è in equilibrio molto instabile nei giudizi di merito in materia di famiglia e figli". Ma non finisce qui. "La carriera delle toghe? Progrediscono nelle funzioni e nello stipendio in base all’anzianità e non al merito, onde sono premiati anche magistrati che si sono resi colpevoli, per negligenza, di clamorosi errori giudiziari, come nel caso Tortora".

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E ancora: "I magistrati non di rado appartengono alla categoria degli "psicolabili", come ha scritto un giudice non corporativo, che manifesta nelle sentenze quello squilibrio, "male oscuro tipico della funzione". Margherita Cassano, 67 anni, prima donna a presiedere la Corte suprema di Cassazione, esprime un giudizio molto duro. Soprattutto sulla parte che riguarda "l'instabilità" delle donne. "L’affermazione - dice Cassano a La Repubblica - sottintende l’idea che le donne non siano dotate del necessario raziocinio ed equilibrio per amministrare la giurisdizione soprattutto in materia di famiglia e minori. Mi amareggia pensare che studenti universitari possano formarsi in maniera emotiva e non razionale".

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