Maltempo in Sicilia, situazione drammatica: 70 sfollati nel siracusano

La protezione civile raccomanda: "Nelle zone rosse non uscire di casa se non per motivi urgenti e indifferibili"

Cronache

"In Sicilia danni ingenti, il governo dichiari lo stato di calamità": la richiesta dei deputati dell'Ars di Sicilia vera e Sud chiama Nord

"L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia ha causato notevoli danni a tutto il territorio. È necessario dichiarare lo stato di calamità". A chiederlo al governo regionale i deputati all'Ars di Sicilia Vera e Sud chiama Nord. "Le maggiori criticità hanno interessato i tratti costieri dei Comuni della Sicilia orientale. Impetuose mareggiate hanno spinto le onde fin dentro i centri abitati provocando ingenti danni sia al patrimonio pubblico che privato. Danni si sono registrati lungo gli assi viari di fondamentale importanza, interessando moli, muri di contenimento, porti, abitazioni private e infrastrutture ferroviarie".

Maltempo: 70 sfollati nel Siracusano, chiusi anche porti

Sono 70 gli sfollati, tra Siracusa ed altri Comuni della provincia, a causa delle bufere di vento e le incessanti piogge che hanno allagato le abitazioni. Il personale della Protezione civile ed i vigili del fuoco sono ancora al lavoro e nei minuti scorsi si sono recati nell’area dell’ospedale Di Maria di Avola per evitare l’isolamento della struttura ospedaliera. Si è reso necessario l’uso delle idrovore per liberare il nosocomio dall’acqua. I soccorritori sono impegnati anche a Pachino, nella zona sud del Siracusano, perché una famiglia, residente in contrada Granelli, è rimasta bloccata nella propria casa, circondata dall’acqua. In via precauzionale sono stati chiusi i porti di Santa Panagia, Ognina, Marzamemi e Portopalo.

Le squadre della Protezione civile di Siracusa sono in azione in contrada Mottava, nella zona nord della città, per portare in salvo circa venti persone. Sono isolate per via degli allagamenti, causati dalla forte pioggia ininterrotta da ieri.

Nel corso della serata di ieri, la Protezione civile e i vigili del fuoco hanno soccorso decine di automobilisti rimasti in panne con le proprie auto. "Una situazione drammatica, che stiamo cercando di fronteggiare con tutti i mezzi a nostra disposizione. Rilanciamo l’appello ad evitare gli spostamenti a causa del pericolo legato all’intensità degli eventi atmosferici", ha detto l’assessore alla Protezione civile Enzo Pantano.

Le squadre della Protezione civile comunale e le pattuglie della Polizia municipale hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte e continuano ad operare per fare fronte alle conseguenze del nubifragio che da quasi 48 ore si abbatte su Siracusa e che in queste ore è dato in peggioramento soprattutto a causa del forte vento. Già decine le persone sfollate e condotte alla Palestra Akradina o all’assessorato alle Politiche sociali da dove vengono poi smistate in altre strutture.

Sicilia sott'acqua: allagamenti e scuole chiuse

Le situazioni peggiori, a causa degli allagamenti, si sono registrate nelle zone di Spinagallo e Mottava dove i volontari, coordinati dal Coc, hanno portato in salvo famiglie che hanno abbandonato le abitazioni o singole persone bloccate in auto mentre tentavano di raggiungere le proprie case o i posti di lavoro, come nel caso di un agente di Polizia penitenziaria che si stava recando a Cavadonna. 

Preoccupa la situazione del fiume Anapo che è straripato all’altezza del Ponte Capocorso e in altri punti. L'invito rinnovato dal sindaco, Francesco Italia, e dall'assessore alla Protezione civile, Vincenzo Pantano, è di non spostarsi e di restare in casa.

Sono stati segnalati diversi alberi caduti (in via Filisto, viale Scala Greca, viale Pantanelli, zona Arenella). Situazioni di pericolo sono create dal cedimento di tabelloni pubblicitari, pali della luce, contenitori di rifiuti e di abiti usati oltre che dalle attrezzature e dalle transenne che delimitano i cantieri edili, numerosi in questo periodo soprattutto per il rifacimento delle facciate del palazzi.

L'azione della pioggia e del vento ha danneggiato il muro di Villa Reimann e quello del parcheggio Von Platen così come sta creando problemi alla case popolari di via Algeri. La situazione è in continuo aggiornamento e i contatti tra il Coc, il comando della Municipale e le donne e gli uomini in strada sono costanti.

La situazione del maltempo a Catania e provincia

Anche a Catania, in seguito al nuovo bollettino diffuso dalla Protezione Civile Regionale, con previsione della persistenza di precipitazioni a carattere di rovescio o temporale e forti venti di burrasca, il commissario straordinario del comune di Catania, Piero Mattei, ha disposto anche per l’intera giornata di oggi la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, con l’interdizione all’accesso nei cimiteri comunali, nel giardino Bellini e in tutti i parchi Comunali. 

L’amministrazione comunale raccomanda di "limitare l’uso dell’auto e dei ciclomotori e di prestare particolare attenzione nei tratti stradali del centro storico coincidenti con il percorso delle festività agatine, anche a causa del potenziale rischio cera su sedime bagnato".    

Scuole chiuse anche nel Ragusano dove i sindaci di 12 comuni hanno esteso le chiusure anche agli impianti sportivi pubblici, alle ville comunali e ai cimiteri invitando la cittadinanza ad evitare spostamenti. Dal primo cittadino di Ragusa, Giuseppe Cassì, l'invito ad abbandonare le abitazioni, se precarie, e se a ridosso di fiumi o torrenti oppure in prossimità "di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi".

A Ibla nel primo pomeriggio di ieri, per un piccolo ma preoccupante smottamento, è stata chiusa la circonvallazione da via Ottaviano. Ed è crollata una piccola parte della fornace Penna nello Sciclitano, protagonista di diversi episodi della fiction sul commissario Montalbano.

Persiste la perturbazione con forte vento in Sicilia sud orientale, nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania, avverte la Protezione civile regionale. Grandi i quantitativi di pioggia in particolare sul versante orientale degli iblei, (a Noto oltre 300 mm in 24 ore).

La protezione civile: "Nelle zone rosse non uscire di casa"

Viene raccomandato nelle zone di allerta rossa - province Ragusa, Siracusa, Catania sud e Etna - di "non circolare su strada se non per motivi di necessità, urgenza e indifferibilità". A fronte delle grandi quantità "si registrano danni lievi perché la pioggia è caduta regolarmente senza picchi di intensità". 

Danni sono provocati anche dal forte vento, con caduta di alberi e cavi elettrici e isolati black out. Ampio black out da Catania alla provincia di Messina sud per un guasto alla rete di alta tensione. Forti mareggiate sulla costa jonica messinese con danni ai lungomari. La viabilità nelle zone montane è critica per neve e ghiaccio, "ma sotto controllo con pronto intervento mezzi". Più difficile sull'Etna "per criticità dei mezzi di spazzamento". Danni alla viabilità per smottamenti vari ed "esondazioni probabili dei fiumi della Piana di Catania (Gornalunga), nonché allagamenti causati da straripamenti dell'Anapo a Siracusa".

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