Mamma e bimba scomparse nel Trevigiano, trovati i corpi su un isolotto del fiume Piave
La donna di 45 anni aveva lasciato una lettera d'addio sul tavolo di casa in cui annunciava di voler togliersi la vita con la sua piccola
Mamma e bimba scomparse nel Trevigiano, trovati i due corpi
Una fine tragica per la mamma di 45 anni e la figlioletta di tre scomparse nel Trevigiano. I due cadaveri sono stati trovati nel fiume Piave. La donna avrebbe posto in atto il suo tragico proposito, quello che aveva scritto nella lettera di 5 pagine trovata dal suo compagno nella casa di Miane (Treviso) dove annunciava di voler togliersi la vita con la sua piccola.
Le ricerche erano riprese questa mattina in modo massiccio, dopo che ieri la sua auto, una Volkswagen Tiguan di colore bianco, era stata trovata vuota a Covolo di Pederobba e si sono concentrate nella zona del ponte di Vidor tristemente noto come luogo di suicidi la' dove il fiume Piave è particolarmente violento. Sul posto stanno ancora operando le forze dell'ordine, i volontari della Protezione civile e i Vigili del fuoco. Sono stati anche impiegati un elicottero, squadre nautiche dei pompieri, droni e cani molecolari.
Susanna, le sera di venerdì, aveva mandato un messaggio all'ex compagno dicendo di passare intorno alle 8 di sabato per prendere la bambina. La donna ha avuto 12 ore per allontanarsi da casa a Miane, con la piccola, a bordo della sua auto. Nell'abitazione ha lasciato una lettera di cinque pagine in cui esprime disagio e la voglia di farla finita. A vedere i fogli è stato proprio l'ex la mattina, quando non ha trovato né la donna che la figlia. Immediata la segnalazione alla Polizia di Conegliano e il successivo allarme di ricerca persona attraverso una nota della Prefettura di Treviso. Gli ultimi a vedere la donna viva sono stati i vicini di casa.
Mamma e bimba scomparse nel Trevigiano, trovati i corpi. La ricostruzione
La donna, secondo quanto scrive Ansa, si sarebbe fatta travolgere dal fiume Piave portando con sé la figlia di tre anni. Lo si apprende da fonti che riferiscono come i due corpi siano stati trovati abbracciati su un isolotto a valle del ponte di Vidor (Treviso) dove è stata rinvenuta l'auto della donna. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, la donna sarebbe entrata nel Piave, non gettandosi dal ponte, ma lasciandosi scivolare, già venerdì sera, da una riva del fiume dove sono state individuate le ultime tracce dai cani molecolari. Poi il corso d'acqua ha trascinato i corpi sull'isolotto a circa un chilometro a valle.
Sulla vicenda indaga la Pm di Treviso Barbara Sabbatini che nelle prossime ore deciderà o meno se procedere alle autopsie. Susanna, di professione igienista dentale, oltre alla bimba di tre anni aveva tre figli avuti da una precedente relazione. Dai vicini di casa viene descritta come una donna molto riservata con pochissime amicizie. Anche dal racconto dell'ex compagno, padre della bimba, emerge che non aveva mai tenuto comportamenti che lasciassero pensare a quanto poi è accaduto. Anche se - riferisce l'ex compagno - proprio la separazione aveva provocato una sorta di disagio e di disorientamento di Susanna.