Miguel Bosé è stato rapinato in casa da un commando di 10 banditi

I ladri hanno preso "tutto, auto compresa" e il delitto è sembrato "molto ben studiato e meticoloso"

di Redazione
Cronache

"Cari amici, venerdì notte un commando di 10 persone armate ha fatto irruzione nella mia casa, ci ha aggredito, ha legato i miei figli, il personale della casa e me per più di due ore"

 

Il cantante spagnolo Miguel Bosé è stato vittima di una violenta rapina nella sua casa di Città del Messico, dove un gruppo di 10 persone armate ha trattenuto lui e i suoi figli per più di due ore.

"Cari amici, venerdì notte un commando di 10 persone armate ha fatto irruzione nella mia casa, ci ha aggredito, ha legato i miei figli, il personale della casa e me per più di due ore", ha raccontato il cantante sul suo account Instagram. 

L'artista spagnolo, che ha chiarito che non lascerà il Messico, ha affermato che stanno tutti bene, anche se i ladri hanno preso "tutto, auto compresa" e che il delitto è sembrato "molto ben studiato e meticoloso".

Bosé ha chiesto alla gente di non lasciarsi andare alle speculazioni, soprattutto dopo che alcuni giornali avevano detto che avrebbe lasciato il Paese, dove vive dal 2018. “Mi dispiace molto deludervi, eccomi qui e qui rimarrò ad affrontare qualsiasi cosa, nel Paese più ospitale del pianeta. Continuiamo", ha concluso.

I criminali avrebbero sorpreso Bosé nel piano terra della casa, mentre i suoi figli erano in quelli superiori. Successivamente lo avrebbero rinchiuso in una stanza insieme ai figli e alle collaboratrici domestiche. Sono stati rubati gioielli, contanti e un Suv con cui sono fuggiti.

Finora le autorità di Città del Messico non si sono pronunciate in merito anche se, secondo alcuni media, il cantante non avrebbe sporto denuncia per l'aggressione.

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