Milano, ex procuratore Greco indagato. "Favorì Profumo e Viola di Mps"
Iscritti nel registro a Brescia anche tre pm e un ex assessore di Sala. L'accusa è di abuso d'ufficio
Milano, Greco indagato. "Omessi accertamenti sui vertici di Mps"
Un nuovo terremoto si abbatte sul tribunale di Milano. L'ex procuratore Francesco Greco è stato iscritto nel registro degli indagati a Brescia con l'accusa di abuso d'ufficio. Avrebbe favorito - si legge sulla Stampa - dirigenti di Mps, in particolare Profumo e Viola, omettendo alcuni accertamenti. Oltre a Greco, risultano indagati anche altri tre pm e un ex assessore di Sala. Sotto inchiesta è finito infatti anche Roberto Tasca, ex assessore al bilancio della giunta del sindaco di Milano.
Il tutto è emerso - prosegue la Stampa - analizzando le carte di una consulenza tecnica, depositata il 2 novembre 2018 alla procura generale, sui bilanci dell'era di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente presidente e amministratore delegato della banca senese, tra il 2013 e il 2016. Secondo l'accusa Greco e gli altri indagati, avrebbero omesso di svolgere alcune attività di indagine, favorendo così Profumo e Viola. In più non avrebbero mai risposto alle richieste di chiarimento sugli atti in questione avanzate dalla procura generale.