Molestie alla Sapienza, "il prof si è masturbato durante un esame da remoto"
Le testimonianze delle studentesse: "Le ha messo la mano sulla gamba dopo un brutto voto e le ha detto di andare nel suo ufficio"
Molestie alla Sapienza, le testimonianze delle vittime. Il 30% degli studenti lo considera un luogo poco sicuro
I casi di molestie su studentesse all'Università La Sapienza di Roma si moltiplicano e spuntano le testimonianze. Ora diverse ragazze hanno deciso di uscire allo scoperto e da un questionario interno emerge un dato drammatico, i casi non sarebbero 13 nel 2023 ma molti di più. "Sono 130 le studentesse molestate". I racconti delle presunte vittime riportati da La Repubblica e Fanpage. "So che un professore ha fatto violenza su una ragazza ma lei non ha sporto denuncia. Durante un esame lei piangeva per l’esito e lui le ha messo una mano sulla gamba dicendole che andava tutto bene e che se voleva potevano parlarne nel suo ufficio. È una cosa gravissima". I risultati del questionario hanno, inoltre, stimato come il 29,6 per cento delle persone non si senta al sicuro dentro l’università.
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Ma ci sarebbe molto di più di questo, diverse studentesse, infatti, hanno anche segnalato un altro caso relativo ad un professore che interrogava da remoto. "Si è masturbato – raccontano – durante un esame orale da remoto e ancora insegna la stessa materia e fa esami orali". E pure quello di un professore di Latino che ha "insultato una studentessa prima dell’interrogazione" dicendole "di stare zitta e che portava sfiga all’andamento". Ma i casi sono molteplici e le studentesse adesso hanno deciso di raccontare tutto. Moltissimi anche gli episodi caratterizzati da discriminazione di genere nei confronti degli studenti trans e di abuso di potere da parte dei docenti. Dal questionario emerge "una grande sensazione di paura".