Monfalcone, moschea chiusa: sotto scorta la sindaca dopo le minacce di morte
Anna Maria Cisint, nota per i provvedimenti anti Islam, ha subito pericolose intimidazioni a seguito della chiusura dei due centri di preghiera in città
Monfalcone, minacce di morte alla sindaca: "Non mi fermerò"
Assegnata una scorta al sindaco Monfalcone Anna Maria Cisint, nota per i suoi provvedimenti anti Islam. La decisione è stata presa a seguito di intimidazioni ricevute per la chiusura dei due centri di preghiera in città: "Sono arrivate minacce molto gravi, minacce di morte, deliranti, via social".
La protezione è stata confermata dal questore di Gorizia Luigi Di Ruscio che ha aggiunto: “Sarà tutelata dalla Polizia di Stato e la decisione è già operativa".
Si cercano i responsabili
Gli investigatori stanno anche cercando di risalire agli autori delle minacce.
“Solidarietà alla sindaca di Monfalcone. Qualsiasi atto intimidatorio da qualsiasi parte venga, per qualsiasi questione è da condannare. Mi rivolgo anche alle opposizioni: ognuno può avere le sue legittime posizioni anche differenti ma atti intimidatori sviliscono le nostre istituzioni” ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
Anna Maria Cisint, però, non intende fermarsi e fa sapere tramite social che "abbiamo scoperchiato interessi giganteschi e poco puliti" all'interno di un sistema corrotto.
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