Morte David Rossi, la lettera firmata alla famiglia e quegli "8 mln da dare"
Spunta una missiva indirizzata alla moglie del manager Mps. Un conto off shore a Ginevra. "Soldi per crescere i suoi figli". Nessuno ha mai indagato su questo
Morte David Rossi, nessuna indagine sul "risarcimento alla famiglia"
La morte di David Rossi resta avvolta nel mistero. A distanza di nove anni dalla scomparsa del manager di Mps a Siena, sono ancora tanti gli aspetti irrisolti di questa vicenda, su cui stanno indagando diverse Procure in Italia, compresa la commissione parlamentare di Giustizia. E' spuntata - si legge su Libero - una lettera indirizzata alla famiglia del manager, proveniente da un ex carcerato dell'Ucciardone a Palermo. Nella missiva spedita nel 2015, a due anni dalla morte di Rossi e firmata, si fa riferimento ad un ingente somma di denaro, 8 milioni di euro custoditi in un conto off shore a Ginevra, e destinati alla moglie di David Rossi, Antonella Tognazzi "qualunque cosa accada".
Chi scrive - prosegue Libero - sostiene di dover dare quei soldi alla famiglia. "Devo tener fede - scrive l'ex carcerato alla vedova - ad una promessa fatta ai miei avvocati. Dopo che lei avrà ricevuto quanto indicato faremo uscire fuori i cani che erano vicini a David, così potremo fare uscire chi tirava le file. Anche perchè io non credo si sia buttato dalla finestra". La lettera è arrivata alla moglie di David nel 2015, come lei stessa ha confermato, ma è stata subito spedita alla Procura di Siena. A distanza di anni si è scoperto che nessuno ha indagato su quella missiva firmata, col mittente facilmente rintracciabile e con la possibilità di effettuare controlli su quanto detto. Il mistero continua.