Napoli, assolto il gioielliere che uccise due rapinatori a colpi di pistola
Giuseppe Castaldo, sotto processo dal 2015 per eccesso di legittima difesa per aver sparato e ucciso due rapinatori, è stato assolto dal Tribunale di Napoli
Assolto il gioielliere di Ercolano che fece fuoco contro due rapinatori
Il fatto non costituisce reato perché fu legittima difesa. La prima sezione del Tribunale di Napoli, presidente Antonia Napolitano Tafuri ha assolto Giuseppe Castaldo, il gioielliere che, il 7 ottobre 2015 a Ercolano (Napoli) fece fuoco e uccise Luigi Tedeschi e Bruno Petrone, due rapinatori.
La pistola era detenuta legalmente e i due erano armati. La Procura di Napoli, con il procuratore aggiunto Raffaello Falcone e il sostituto procuratore Ernesto Sassano, aveva chiesto l'archiviazione e, durante il dibattimento, l'assoluzione di Castaldo che è stata accolta in pieno dai giudici.
Castaldo, difeso dall'avvocato Maurizio Capozzo e finito sotto processo per eccesso di legittima difesa, quel giorno, aveva appena prelevato cinque mila euro da un istituto di credito nei pressi degli Scavi di Ercolano quando le due vittime, in sella a uno scooter e armati di una pistola finta ma senza il tappo rosso di riconoscimento, gli ordinarono di consegnare il denaro. Castaldo tirò fuori la sua pistola e sparò mentre i malviventi lo tenevano sotto il tiro della loro.