Naufragio Palermo, riprendono le ricerche. Sub e sommozzatori ispezionano il relitto. I pm sentiranno i superstiti

Sono sei in tutto le persone ancora da recuperare: tra loro il tycoon Uk Mike Lynch e Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley

di redazione cronache
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Naufragio Palermo: Pm sentiranno i superstiti, acquisiti video telecamere notte tromba d'aria

 

Saranno ascoltati dalla Procura di Termini Imerese (Palermo) i superstiti del naufragio avvenuto all'alba di ieri a Porticello (Palermo). I sopravvissuti, sono tutti in buone condizioni fisiche fatta eccezione per alcune escoriazioni o ferite, saranno ascoltati al più presto dai magistrati guidati dal Procuratore Ambrogio Cartosio. Già ieri sono stati ascoltati dalla Guardia costiera di Porticello che ha verbalizzato le loro dichiarazioni. Sono tutti ospiti presso l'hotel Domina Zagarella di Santa Flavia (Palermo). In questo modo, i superstiti, tutti stranieri, potranno lasciare presto l'Italia per fare ritorno nei propri paesi di origine.

Intanto i pm hanno acquisito alcuni video delle telecamere di sorveglianza di alcune abitazioni ma anche ville e hotel, affacciati proprio sul luogo del naufragio, a poche miglia dal porto.

Naufragio dello yacht britannico, riprendono le ricerche. Asp di Palermo concede un team di psicologi in supporto ai superstiti

Sono ricominciate presto oggi, martedì 20 agosto, le ricerche dei sei dispersi nel naufragio del Bayesian, lo yacht britannico affondato ieri a Porticello, lungo la costa Palermitana, a causa di una tromba d'aria. I sommozzatori dei Vigili del fuoco dovranno scendere a circa 50 metri di profondità per cercare di recuperare i corpi delle sei persone che, all'alba di ieri, si sono inabissate. Erano in 22 a bordo della prestigiosa imbarcazione: 15 sono stati tratti in salvo, uno è deceduto. Si tratta del cuoco di bordo, trovato senza vita vicino al relitto del Bayesian. Per i superstiti, l'Asp di Palermo ha fornito un team di psicologi per dar loro supporto e stargli vicine. Due professioniste raggiungeranno già in mattinata l'hotel Domina Zagarella dove alloggiano alcuni dei sopravvissuti.

Tra i supersiti c’è la piccola Sophie, la bambina di un anno salvata dal naufragio grazie al coraggio della madre Charlotte, anche lei sopravvissuta. La piccola era stata ricoverata, in via precauzionale, all'ospedale dei bambini di Palermo. Oggi, i medici sono positivi, tanto che il dottor Domenico Cipolla conferma: “Ha dormito tutta la notte”. Ieri, Sophie era sempre stata tra le braccia della madre Charlotte la quale aveva raccontato come era riuscita a salvare sua figlia. Le due superstiti sono state visitate anche dal Presidente della regione Sicilia, Renato Schifani.

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Chi sono le sei persone disperse

Sono in tutti sei le persone ancora disperse e, con molte probabilità, intrappolate all'interno dello yacht a 49 metri e mezzo di profondità. Tra loro ci sarebbero il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, insieme alla moglie, l’imprenditore britannico del settore Tlc Mike Lynch, fondatore della Autonomy, la figlia diciottenne Hannah, il legale di Lynch, l’avvocato Chris Morvillo e Nada Morvillo.

Le parole del portavoce di Morgan Stanley e dell’ad di Eve Appeal

Jonathan Bloomer è il presidente della sede di Londra della banca d’affari americana Morgan Stanley International. Lui e la moglie Judy, da ieri all’alba, risultano dispersi nelle acque di Porticello. “Siamo profondamente scioccati e rattristati per questa tragedia”, fa sapere uno dei portavoce di Morgan Stanley, “I nostri pensieri sono con tutti quelli che sono coinvolti, in particolare la famiglia mentre aspettiamo altre notizie su questa situazione terribile”. Athena Lamnisos, amministratrice delegata dell’ong Eve Appeal, si è detto “profondamente sconvolta per le notizie che la nostra cara amica e suo marito Jonathan sono tra i dispersi” della Bayesian, e ha ricordato la signora Bloomer come “una brillante sostenitrice della salute delle donne”.

La visita dell'ambasciatore inglese

L'ambasciatore della Gran Bretagna in Italia, Edward Llewellyn, ha incontrato i superstiti del naufragio del Bayesian, ospitati nel resort Domina Zagarella di Santa Flavia. L'hotel si affaccia proprio sul mare di Porticello, dove è affondato il super yatch. Tra i parenti dei sei dispersi c'è Angela Bacares, moglie di Mike Lynch, il magnate dell'informatica, e madre della loro figlia 18enne Hannah, anche lei ancora ricercata dai sommozzatori dei Vigili del fuoco. Il veliero Bayesian è di proprietà della società di Lynch, il cui avvocato (per mala sorte) è deceduto proprio oggi in seguito a un incidente stradale.

Lo yacht di Lynch e il suo entusiasmo per la vacanza

La madre della piccola Sophie ha raccontato di quanto Mike Lynch fosse contento di aver organizzato quella vacanza: "Era felice di averci tutti con lui in barca. Mai avremmo immaginato che sarebbe finita così. Siamo dei sopravvissuti". La donna si è confidata con il dottor Domenico Cipolla, il direttore del Pronto soccorso in cui è ricoverata con la figlia, e ha iniziato a parlare di cosa è successo quella notte: "La mamma ha raccontato che mentre dormiva con la figlia, si sono ritrovate in pochi istanti in acqua. Lei ha tenuto la bambina forte. La luce era andata via. Per pochi secondi le è sfuggita la bambina dalle mani e l'ha tenuta con le braccia in alto. Poi hanno raggiunto il canotto di salvataggio della barca", e sono riuscite a salvarsi.

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Come stanno procedendo le ricerche

Le loro ricerche si sono interrotte nella tarda serata di ieri quando gli speleosub dei Vigili del fuoco sono stati costretti a fermarsi perchè non riuscivano più ad avanzare. Sono riusciti ad accedere fino al ponte di comando dello yacht affondato ma, come hanno spiegato, non sono riusciti ad andare oltre per la presenza di suppellettili che ostacolano il passaggio. "È una Concordia in piccolo", spiega il responsabile della comunicazione in emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco, Luca Cari, al Corriere della Sera. "All'interno del veliero gli spazi sono ridottissimi e se si incontra un ostacolo è molto complicato avanzare, così come è molto difficile trovare dei percorsi alternativi".

I sommozzatori riescono ad arrivare dove si trova lo scafo, due alla volta, per 12 minuti a squadra. Poi sono costretti a risalire e dare il cambio ai colleghi già pronti che scendono al posto loro. Ancora Luca Cari spiega come in realtà i minuti effettivi di ricerca siano 10 perché due servono per scendere e risalire. Sembra che l'imbarcazione sia adagiata sul fondale sul fianco e non presenti squarci. L'ispettore del Nucleo sommozzatori dei vigili de fuoco di Palermo, invece, ha detto: "Il nostro obiettivo è la penetrazione dell'imbarcazione, per nulla semplice a causa della profondità e dei materiali che sono all'interno e che ostacolano il nostro accesso. Una volta individuato il varco migliore e bonificato, si inizia l'ispezione interna: una fase molto difficoltosa e molto complessa".