L'uomo torna sulla Luna dopo 52 anni. Odysseus, missione compiuta
La navicella spaziale ha a bordo sei strumenti della Nasa il cui obiettivo è raccogliere dati utili alla pianificazione delle future missioni
Luna, missione compiuta. L'allunaggio di Odysseus (con qualche brivido)
Il ritorno dell'uomo sulla Luna dopo oltre mezzo secolo è ad un passo. La navicella spaziale americana Odysseus, Odie o IM-1, è arrivata sul suolo lunare. Non è però ancora chiaro in che condizioni si trovi: il primo segnale che ha inviato al quartier generale della società privata Intuitive Machines che l'ha progettata e inviata nello spazio con il finanziamento della Nasa, è giunto infatti in ritardo e debole. Gli ingegneri che hanno gestito il volo e l'allunaggio hanno affrontato notevoli problemi di navigazione e il controllo della missione ha avuto difficoltà a comunicare con il velivolo dopo il suo arrivo. Ma dopo alcuni tentativi con più antenne da Terra, finalmente è arrivato il bip dal lander. "Possiamo confermare senza dubbio che il nostro veicolo è sulla superficie della Luna e che stiamo trasmettendo", ha detto il direttore di volo Tim. Odysseus, il lander privato dell’azienda texana Intuitive Machine, si è posato sulla Luna.
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Lanciato il 15 febbraio scorso, Odysseus è entrato nell’orbita lunare il 21 febbraio dopo aver percorso un milione di chilometri. La missione Im-1 ha raggiunto così il suo obiettivo. Prima del successo di Odysseus si erano verificati i fallimenti di Peregrine e di Hakuto-R M1. I paesi che sono riusciti a far posare un loro veicolo sulla luna sono Usa, Russia, Cina, India e Giappone. "Odysseus ha una nuova casa", ha scritto su X la Intuitive Machine. L’allunaggio si è svolto vicino al cratere Malapert A, a circa 300 chilometri dal polo Sud lunare.
Il cratere ha un diametro di circa 69 chilometri ed è vicino al massiccio di Malapert, uno dei 13 siti considerati per la missione Artemis III della Nasa. Odysseus è finanziato in parte dal programma varato nel 2018 dalla Nasa per i voli commerciali, il Commercial Lunar Payload Services. Ha a bordo sei strumenti della Nasa il cui obiettivo è raccogliere dati utili alla pianificazione delle future missioni del programma Artemis, destinato e portare nuovamente degli astronauti sulla Luna.