Cronache
Si torna sulla Luna nel 2024, la Nasa si affida a una donna e tre uomini
Ecco che cosa dovrà fare in 10 giorni l'equipaggio e perché è il passaggio chiave in vista dell'allunaggio previsto nel 2025 che può aprire scenari impensabili
Nuova missione sulla Luna nel 2024, l'ultima era stata quella dell'Apollo 17 nel 1972
Nel 2024 l'uomo tornerà ufficialmente sulla Luna. Un equipaggio formato da una donna e tre uomini avrà il fondamentale compito per la storia dell'astronautica e non solo di volare intorno alla Luna. Il numero uno della Nasa, Bill Nelson, in un evento al Johnson Space Center di Houston, ha annunciato che la missione si farà. L'ultima era stata quella dell'Apollo 17 del 1972. Sono gli americani Christina Koch, Victor Glover e Reid Wiseman, insieme al canadese Jeremy Hansen gli astronauti prescelti per questa missione denominata Artemis II che potrebbe aprire la porta a scenari fin qui quasi inimmaginabili.
Nell'arco di dieci giorni, l'equipaggio volerà fin dietro la faccia nascosta della Luna, spingendosi più lontano dalla Terra di quanto non abbia mai fatto un essere umano. La missione sarà lanciata dal Kennedy Space Center in Florida con il super razzo americano Space Launch System (Sls) e servirà a testare l'affidabilità e la sicurezza della navetta Orion, con il modulo di servizio fornito dall'Agenzia spaziale europea (Esa), in vista dell'allunaggio previsto con la missione Artemis III per il 2025 o 2026.
La missione dell'Artemis II sarà quella di orbitare compiendo una traiettoria a forma di otto, e tornare sulla Terra. Questa traiettoria - riporta Spazio500 - servirà a fare sì che il campo gravitazionale Terra-Luna fornisca la propulsione necessaria per il viaggio di ritorno verso il nostro pianeta impiegando un basso consumo di carburante. La missione servirà inoltre a testare l’efficienza dello Space Launch System, il razzo che farà decollare la navicella spaziale Orion, e a testare che tutti i sistemi di quest’ultima siano funzionanti. Ma sarà con Artemis III che gli astronauti calcheranno di nuovo il suolo lunare. La missione prevista per il 2025, ha come obiettivo il polo sud della Luna, finora rimasto inesplorato. Qui, secondo la Nasa "le aree costantemente in ombra contengono depositi di suolo lunare ricco di ghiaccio d’acqua. Le missioni future potrebbero raccogliere questa risorsa per produrre acqua, ossigeno e carburante per razzi".