Omicidio Gigi Bici, pianse prima della scomparsa. Perrino: pentito di qualcosa
Liliana Resinovich, il direttore di Affari a Ore 14: "Un giallo degno di Agatha Christie"
Funerali Laura Ziliani, le figlie chiedono di partecipare, il direttore Perrino a Ore 14: "Colpo propagandistico? Mi auguro non succeda"
Venerdì l'ultimo addio a Laura Ziliani, l'ex vigilessa uccisa a Temù lo scorso maggio. Ai funerali, in programma per le 15, le due figlie indagate di Laura hanno chiesto di partecipare. Paola e Silvia Zani, in carcere, con l'accusa di aver sedato e poi soffocato la madre insieme al fidanzato della maggiore, rompono per la prima volta il silenzio con la richiesta di partecipare ai funerali, che hanno avanzato attraverso i loro legali.
Innocenti fino a prova contraria, ma hanno diritto a partecipare? Se n'è discusso oggi a Ore 14, nel salotto di Milo Infante su Rai2. E' intervenuto anche il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino: "Bisogna attendere i tre gradi di giudizio per essere definitivamente colpevoli, ma spero non venga concesso di partecipare ai funerali. La sola idea che gli assassini accompagnino il feretro fa accaponare la pelle. Ci sta che abbiano tentato il colpo propagandistico, se di questo si è trattato, ma bisogna evitare che accada".
Liliana Resinovich, "un giallo degno di Agatha Christie"
Nel corso della puntata si è tornati sui nuovi aggiornamenti nel giallo di Trieste e la morte di Liliana Resinovich. Il marito di Lilly, Sebastiano Visintin sui 50 mila euro di cui si è parlato negli scorsi giorni, ieri ha dichiarato: "Sono in banca ma non li posso toccare, senza un certificato di morte". Diverse persone sentite, ma al momento non risultano indagati.
Il direttore Perrino: "Sembra un giallo degno di Agatha Christie. Non c’è un sospetto, non c'è un avviso di garanzia.. L’assassino forse è bravissimo, sta riuscendo a non tradirsi. Un giallo costruito in modo quasi letterario. Dunque complimenti, ovviamente paradossalmente, all’assassino, per la sottigliezza nel costruire l’assassinio. Non posso non notare che questi fatti accadono sempre in provincia. Mi chiedo se sia la vita di provincia a essere troppo noiosa".
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Omicidio Gigi Bici, "Criscuolo scoppiò a piangere di notte, era pentito di qualcosa"
Si è trattato anche l'omicidio di Gigi Bici, in particolare delle rivelazioni della compagna Victoria in merito a uno "strano comportamento" che Luigi Criscuolo ebbe il giovedì precedente al lunedì in cui scomparve. Quella notte tra giovedì e venerdì, la vittima, ha raccontato la compagna, scoppia a piangere in piena notte. Un evento che sul momento la compagna non ritiene allarmante. Criscuolo non era, infatti, autosufficiente a causa del post-operatorio della gamba, sarebbe potuto quindi essere un semplice crollo emotivo il suo.
Perrino: "Si tratta di un’indagine che più va avanti più si complica. Criscuolo piangeva quella notte forse perché pentito di qualcosa che aveva fatto. Forse questa vicenda incrocia anche giri di droga? Vedo comportamenti apparentemente impossibili da spiegare. Forse siamo davanti a una storia inquinata da fattori extra-logici".
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