Orsa Jj4, la proposta di Perrino: "Portiamola allo Zoo Safari di Fasano"
L'intervento del direttore di affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, a "Ore 14". Guarda il video
Ore 14, l'intervento del direttore di affaritaliani.it Angelo Maria Perrino
Il direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, è stato ospite della puntata odierna di "Ore 14", condotta da Milo Infante su Rai Due. La cattura dell'orsa Jj4, che ha ucciso in Trentino il runner Andrea Papi, è stato il primo argomento trattato. “La vita umana viene prima di ogni cosa", ha esordito il direttore, stupito da come ci si sia "incartati" su questa vicenda, diventata "una questione di Stato".
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"I magistrati ormai decidono tutto, persino se si deve abbattere un orso”, ha affermato. Il direttore comunque resta "contrario" all’abbattimento dell’animale, e ha proposto una soluzione: “Lo Zoo Safari di Fasano (Brindisi ndr) si era reso disponibile a ospitare questo orso. Non capisco perché non lo si mandi lì, visto che è un luogo adatto e sicuro per tutti”. Ci sono soluzioni più semplici "rispetto a quelle che si stanno avanzando", spiega Perrino. "Ma in Italia funziona così - ha aggiunto - tra burocrazie e mancanza di responsabilità, e nessuno che vuole fare quello che va fatto”.
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Il caso di Erba
La discussione poi si è spostata sulla richiesta della Procura generale di Milano di riaprire il caso della strage di Erba, che vede condannati all'ergastolo Rosa Bazzi e Olindo Romano. Per il direttore Perrino bisogna partire dai fatti. "Il sostituto procuratore Cuno Tarfusser è un magistrato di eccezionale serietà, non appartiene a correnti ed è stato più volte premiato per l’efficienza del suo operato". "È un fatto - prosegue - che la richiesta di revisione provenga da un magistrato di simile caratura”. Perrino ha poi aggiunto: “Non si deve cadere nella tentazione di fare il solito giochino di contrapporre innocentisti e colpevolisti. Io sono per la revisione del processo, ma non perché Olindo e Rosa si professano innocenti, ma perché c’è un magistrato di altissimo valore professionale che chiede la revisione”.
La Madonnina di Trevignano
Il direttore di Affari è stato poi interpellato riguardo al caso di Brescia, dove un padre ha abbandonato per strada i figli minori per fare un dispetto alla moglie, fuggendo poi in Germania: “Occorre la cooperazione tra i Paesi” ha commentato. E, infine, le indagini della Procura di Civitavecchia sulla Madonnina di Trevignano e la sedicente veggente Gisella: “La ‘secretazione’ degli atti da parte della Curia impedisce a tutti di sapere la verità, e questo è molto grave", ha commentato Perrino. "Personalmente - ha aggiunto - non credo ai miracoli, ho una formazione filosofica troppo razionalistica, ma esistono le realtà 'non ordinarie' ai quali la scienza non sa dare risposta. Non possiamo ignorarli, solo sospendere il giudizio su di essi".