Panino, birra e rutto: Farinetti sogna gli ultras Bologna per rilanciare FICO
Le grandi manovre alla Disneyland mondiale del cibo, lo stadio del Bologna va in ristrutturazione e Farinetti vuole aprire l'impianto provvisorio vicino a Fico
A FICO scatta il “buttadentro”. Ennesimo flop? Numeri e nuovo progetto. La tv delle Coop, TRC, ha spiegato come lo stadio provvisorio del Bologna calcio sorgerà di fianco a FICO, di Oscar Farinetti
Alla fine gli ex comunisti si sono dimostrati meno “sufistiché” di quanto Oscar Farinetti si aspettasse. Alla Disneyland mondiale del cibo gourmet e bio di fianco all’inceneritore non si sono viste scapicollare masse di emiliani con l’acquolina in bocca. Tanto meno i milioni di turisti annunciati dall’Oscar nazionale che con le Coop ha dato vita al progettone.
Anche su Tripadvasor le recensioni restano contrastanti, con quelle negative da lasciare interdetti. Gianpaolo laconico: “Abbiamo atteso 90 minuti e speso quasi 80 euro (compreso ingressi) per mangiare 3 piatti di tagliatelle qualità mensa aziendale in piattino di carta ed una bottiglia d’acqua”.
Beatrice di Bologna: “Ero stata a FICO prima della ‘ristrutturazione’ e mi aveva disgustata, la nuova versione devo dire che è ancora peggio. Decadente, trascurato, disorganizzato, in stato di semi-abbandono nonostante fosse una domenica pomeriggio. Chi non vorrebbe pagare per entrare in un supermercato dove tutto costa già il doppio del normale?!”
Sabrina del Trentino: “Esperienza davvero carina per trascorrere una giornata diversa. Spazio espositivo vasto e molto curato nelle installazioni e nel design. La possibilità di interazione e di ‘gioco’ è davvero gradevole, anche per gli adulti”.
Ma forse la più significativa è quella di Don di Brembate: “Sembra un grosso centro commerciale con l'aggiunta di alcuni posti per mangiare. Se da un lato è carino avere dei negozi monomarca specializzati (vedi ad esempio il negozio Fabbri con prodotti non così facili da trovare in Gdo) la parte di food non è il massimo e anche la qualità è da street food. Sinceramente mi sfugge quale dovrebbe essere la molla che spinge una persona a venirci”.
Domanda che si sono posti in tanti. Non utilizzando il periodo pandemia i numeri degli ingressi messi nero su bianco da Prelios Srg, la società del fondo di gestione, sono preoccupanti. Ingressi totali nel 2019: 1.603.127. Un passivo di 251.595 unità rispetto al già non buono 2018, quando le entrate erano 1.854.722 persone. Altro che i 4 o 5 milioni annunciati all’inizio. Eppure il bombardamento pubblicitario ha funzionato: del 1.603.127 di ingressi 938.967 arrivano da fuori Bologna.
La corsa al “buttadentro” è comunque scattata da tempo ma senza grandi risultati, visti gli avvicendamenti ai vertici, i cambi di tariffario (si paga per entrare) e la dismissione di alcuni spazi.
Allora è nata una nuova idea per il rilancio. Lo stadio Dall’Ara dove gioca il Bologna calcio deve essere ristrutturato. Durante i cantieri verrà costruito uno stadio temporaneo da 16.000 posti. E sapete dove? Ma al centro Caab, dove c’è FICO. Si prevede che i rossoblù giochino lì almeno due campionati. Lo spiega la tv locale delle Coop, TRC. Chi meglio di loro è a conoscenza di quanto accadrà: “Il Bologna andrebbe così a disputare i campionati 2025-2026 e 2026-2027 vicino a Fico per poi finalmente avere la sua nuova casa per il campionato 2027-2028”. TRC aggiunge: “La speranza del Bologna, e del suo patron, Joey Saputo”, spiega TRC, “è che la Uefa a settembre assegni all’Italia gli Europei del 2032. Così da ricevere anche il contributo previsto in questi casi agli stadi (il Dall’Ara, ndr) candidati ad ospitare le partite”.
Dove si riverseranno i tifosi del Bologna calcio? Anche quelli che non riusciranno ad avere i biglietti (16.000 posti sono, per alcune partite, un po' pochini. Per l’ultima Bologna-Inter sono stati strappati 25.000 biglietti) quando le partite si svolgeranno al Caab? Da FICO.
Ma siamo sicuri che gli ultras accettino i piatti gourmet? Due medaglioni di polenta con un filo di sugo e parmigiano a 20 euro, quando nei locali del centro per l’aperitivo sono inclusi questo ed altro a prezzo inferiore. Dal panino birra e rutto allo stuzzichino gourmet col mignolo all’insù la prossima crociata dell’Oscar? Senza un “restyling” dei prezzi e del progetto sarà difficile che FICO non si trasformi in un rodeo per ultras o ben che vada in un altro flop, poco avvicinabile per chi ha pochi soldi in tasca e poca diplomazia quando langue lo stomaco.
E lo stadio temporaneo che fine farà quando il calcio tornerà alla sede storica? Lo abbatteranno? Improbabile. Comunque al Caab, da FICO, saranno belle partite sotto l’aria fresca di montagna dell’inceneritore, da respirare a pieni polmoni.
Francesca Scarano ex capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Bologna ad Affaritaliani “I dati di questi 5 anni sono preoccupanti. Ma lo sono altresì le prospettive future. Pertanto serve chiarezza sull’attuale situazione e serve che vadano spiegati e approfonditi i progetti futuri (stadio temporaneo, struttura ricettiva 4 stelle dove c’era l’ex Florovivaistico) la posizione dei soci e come le scelte future solleveranno un progetto che non vede la luce”.