Papa Francesco spedisce padre Georg in Lituania: può aprire i canali con Putin
Dopo l'esilio senza incarichi a Friburgo, l'arcivescovo vicino a Ratzinger verso la nunziatura chiave sul Baltico
Il nemico Padre Georg sul Baltico: la strategia di Bergoglio, con un pensiero al negoziato
Papa Francesco potrebbe inviare l’arcivescovo Georg Gänswein a Vilnius, Lituania. Lo scrive oggi il Corriere della Sera, che sottolinea come la nunziatura sia vacante. E si tratti di uno snodo sempre più strategico, visto che copre tutti e tre gli Stati Baltici (Lituania, Lettonia ed Estonia) e si trovi al confine con la Russia e la zona più calda del con tinente.
LEGGI ANCHE: Papa Francesco, uno scranno pontificio vuoto e pagine del Vangelo al vento
La nomina a nunzio del segretario storico di Benedetto XVI, scrive il Corriere della Sera, è materia di discussione da settimane, in Vaticano. "Bergoglio ha deciso di voltare pagina, nonostante tutto. A gennaio dell’anno scorso, la pubblicazione del libro di Gänswein Nient’altro che la verità, proprio all’indomani dei funerali di Ratzinger, era stato l’ultimo degli incidenti che già da tre anni avevano convinto il Papa ad accantonare il prefetto della Casa pontificia".
Ma ora si pensa a un incarico diplomatico, "anche per chiudere una faccenda che stava diventando imbarazzante per tutti", aggiunge Gian Guido Vecchi. "È stato Gänswein, ad esempio, ad accogliere e accompagnare per tre volte Vladimir Putin, che parla un ottimo tedesco, nelle udienze avute dal presidente russo con Francesco, il 25 novembre 2013, il 10 giugno 2015 e il 4 luglio 2019, prima che l’invasione russa dell’Ucraina rendesse più difficili i contatti". Da Vilnius può svolgere un ruolo diplomatico importante.