Pedofilia online: salgono gli arresti (+8%), ma più vittime sotto i 9 anni

Resoconto della Polizia Postale sulle attività effettuate nel 2022

Cronache

Pedofilia online: Polizia, +8% arresti, piu' vittime under 9

Nel 2022 il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online ha trattato 424 casi di adescamento online: anche quest'anno la fascia dei preadolescenti (10-13 anni) e' quella piu' coinvolta in interazioni sessuali tecnomediate (229, pari al 54%) rispetto al totale. Ma a preoccupare e' soprattutto "il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di eta' inferiore ai 9 anni, trend che e' diventato piu' consistente a partire dalla pandemia".

E' l'allarme lanciato dal report annuale della Polizia postale e delle comunicazioni, che segnala come social network e videogiochi online siano "i luoghi di contatto tra minori e adulti più frequentemente teatro delle interazioni nocive". Complice probabilmente la fine dell'emergenza sanitaria e dell'isolamento sociale, l'anno scorso appare diminuita la circolazione globale di materiale pedopornografico online ma sono stati trattati complessivamente 4.542 casi, che hanno consentito di indagare 1.463 persone (il 3% in piu' rispetto all'anno precedente), di cui 149 arrestate (l'8% in piu') per reati connessi ad abusi tecnomediati in danno di minori. Sul fronte della prevenzione, sono stati monitorati 25.696 siti, di cui 2.622 inseriti in black list e oscurati (il 3% in piu' rispetto al 2021), in quanto presentavano contenuti pedopornografici.

Si registra una leggera flessione invece dei casi di cyberbullismo che puo' essere interpretata come "effetto della normalizzazione delle abitudini dei ragazzi: non si puo' escludere che il ritorno ad una vita sociale priva di restrizioni abbia avuto un'influenza positiva sulla qualita' delle relazioni tra coetanei". Dei 323 casi di cyberbullismo trattati nel 2022 (il 29,4% in meno rispetto all'anno precedente) 219 hanno riguardato vittime di 14-17 anni, 87 casi vittime di 10-13 anni e 17 casi vittime under 9. In lieve aumento (+9,4%) i minori denunciati per cyberbullismo (128).

Anche il fenomeno del cosiddetto "sextortion" recentemente sta interessando sempre piu' spesso vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati: la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei di fronte ai quali si sentono colpevoli di essersi fidati di perfetti e "avvenenti" sconosciuti. E la sensazione di sentirsi in trappola e' amplificata spesso dalla difficolta' nel pagare le somme di denaro richieste. Nel corso dell'anno sono stati trattati 130 casi, la maggior parte dei quali nella fascia 14-17 anni, piu' spesso in danno di vittime maschili. Nell'ambito delle segnalazioni relative alla pubblicazione di contenuti pedopornografici su social network, e' emerso poi "il fenomeno per il quale viene intaccata la reputazione dei vari titolari di profili social attraverso la pubblicazione di materiale scabroso di natura pedopornografica con accessi abusivi massivi a profili privati di ignari cittadini e di persone dotate di rilevanza mediatica, politica o di altra natura".

Cybercrime, Polizia: +3% truffe online, +58% soldi sottratti

Continua in Italia la crescita delle truffe online: nel 2022 la Polizia postale e delle comunicazioni ha rafforzato l'attivita' di prevenzione e di contrasto, con 3.541 persone indagate (il 4% in piu' rispetto al 2021), in particolare nel settore dell'e-commerce e market place; aumentano del 3% i casi complessivamente trattati (15.508 l'anno scorso) e del 58% le somme sottratte (114,4 milioni). Il report annuale della Polizia postale sottolinea in particolare l'incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading (3.020 i casi trattati, 130 le persone indagate), con un numero sempre maggiore di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi, e ricorrono a tecniche molto sofisticate per contattare le vittime.

Le indagini, quando la denuncia e' tempestiva, vedono l'immediata attivazione dei canali di cooperazione internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l'espletamento di accertamenti sui flussi finanziari destinati all'estero. Diminuiscono invece sempre nel 2022 i reati contro la persona commessi online (stalking, minacce, diffamazione, molestie, discorsi d'odio, etc): erano 10.297 nel 2021, sono stati 9.278 (il 9,9% in meno) l'anno scorso; calo (del 31%) anche per le persone indagate (dalle 1.693 del 2021 alle 1.167 dell'anno scorso). Sono alcuni dei dati contenuti nel report annuale della Polizia postale e delle comunicazioni. Particolare attenzione e' stata rivolta ai fenomeni del revenge porn, con 244 casi trattati (di cui 34 in danno di minori) e 71 persone denunciate, e alle cosiddette 'truffe romantiche', con 442 casi trattati (di cui 4 in danno di minori) e 103 persone denunciate: casi spesso sommersi in quanto caratterizzati da un forte coinvolgimento emotivo che induce la vittima a non denunciare. Quindici i casi di 'Codice rosso' che hanno visto impegnata la Polizia postale.

Cybercrime, Polizia: frodate 156 imprese per oltre 20 mln

Ottocentocinquantatre' persone identificate e indagate (+9% rispetto all'anno precedente) e 36,8 milioni di euro sottratti (+16%). Sono alcuni dei dati - riferiti a phishing, smishing e vishing, tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari - contenuti nel report 2022 della Polizia postale e delle comunicazioni.

Nel periodo in questione, in particolare, nel nostro Paese sono state frodate 156 grandi, medie e piccole imprese, per un ammontare complessivo di oltre 20 milioni di euro di profitti illeciti, dei quali oltre 4 milioni recuperati proprio grazie all'intervento della Polizia posatle. "Il settore del financial cybercrime - si legge nel report - rappresenta un bacino molto remunerativo ed appetibile sfruttato da molte organizzazioni criminali, anche estere, come veicolo per finanziare le proprie attivita' illecite, il piu' delle volte attraverso l'utilizzo di sofisticate tecniche di social engineering per manipolare le vittime e indurle a fornire informazioni riservate".

Il fenomeno dei "money mules" rappresenta senz'altro una delle modalita' piu' frequenti e consolidate per realizzare frodi online: "con la funzione di 'teste di legno' cibernetiche, personalita' di dubbia moralita' si prestano ad essere l'ultimo anello della catena attraverso il quale i criminali monetizzano i proventi del reato. La diffusione di questa modalita' e il numero dei soggetti che si prestano a svolgere tale funzione criminale sono in costante crescita e rappresentano una realta' criminale quasi endemica in tutto il mondo".

Il 2022, inoltre, e' stato caratterizzato dalla crescita dell'interesse per le criptovalute: "i cittadini italiani, anche con bassa scolarizzazione informatica, sono sempre piu' frequentemente attratti da questo tipo di investimenti, con la speranza di realizzare i facili e veloci guadagni pubblicizzati". Ma la possibilita' di cadere vittime di truffatori informatici, di vedersi derubati dei propri soldi e di contribuire anche inconsapevolmente ad attivita' di riciclaggio cresce esponenzialmente.

Tags:
pedofilia