Pistola puntata contro Roby Facchinetti: "Mio padre è sotto choc". La rapina
Il caso è stato secretato dai pm. La sensazione degli inquirenti è che i tre banditi conoscessero bene quella casa a Bergamo, sono andati a colpo sicuro
Rapinato in casa Roby Facchinetti. Il sospetto dei pm sui banditi
Roby Facchinetti e la sua famiglia hanno subito una rapina in casa a Bergamo. I banditi però hanno agito con loro in casa, il cantante dei Pooh era infatti con moglie e figli. A pochi giorni dalla reunion della mitica band per la prima serata del Festival di Sanremo, il cantautore, 78 anni, - si legge sul Corriere della Sera - è stato vittima di una violenta rapina nella villa a due passi dallo stadio dell’Atalanta e poco di più dal centro città. Domenica sera, gli si sono parati davanti tre banditi con le pistole spianate, poi fuggiti con gioielli e altri oggetti di valore. Non è Roby a parlare, ma la figlia minore Giulia, 31 anni, che a Bergamo gestisce un centro wellness: "Non è gossip, questo", spiega al telefono e lo ripete. "È successa una cosa veramente grave e noi non possiamo dire nulla. Anzi — aggiunge —, ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti, visti gli impegni lavorativi di papà. Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui".
Quando i rapinatori hanno fatto irruzione, - prosegue il Corriere - il cantautore era in casa con la moglie Giovanna Lorenzi e con il figlio Roberto. Il commando è entrato in azione in tarda serata ed era composto da almeno tre persone armate, vestite di scuro, con guanti e i volti nascosti dietro a passamontagna. Minacciandoli con le pistole, hanno costretto Facchinetti e i familiari a farsi consegnare gioielli, orologi, non è chiaro se anche denaro. Sembra che siano andati a colpo sicuro, sapendo bene quando colpire e in che modo. È solo un’ipotesi, ma questo spinge chi indaga a non escludere, in questa fase, che dietro al colpo possa esserci qualcuno che conosce i Facchinetti o che abbia frequentato per qualche ragione la villa.