Poliziotto uccide il figlio con 16 colpi di pistola: "Chiedeva sempre soldi"

Il dramma in provincia di Agrigento. Il 24enne morto aveva problemi mentali. L'ammissione del killer: "Sono stato io, ho avuto un corto circuito"

Cronache
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Poliziotto uccide il figlio con problemi mentali: "Sono stato io"

Tragedia in provincia di Agrigento, un poliziotto ha ucciso il figlio nella piazza principale del paese a Raffadali. Lo ha fatto scaricando l'intero caricatore della pistola in dotazione, 16 colpi che hanno tolto la vita - si legge sul Messaggero - a Vincenzo Gabriele Rampello, 24 anni, malato psichiatrico, abbandonato da piccolo dai genitori. Il killer è poi fuggito incappucciato, ma i sospetti sono subito caduti sul genitore di quel ragazzo.

I carabinieri a poca distanza dal luogo dell'omicidio - prosegue il Messaggero - hanno visto Gaetano Rampello, seduto sotto la pensilina delle fermata, in attesa della corriera. "Sei armato?», gli hanno chiesto i militari, scendendo dalle auto con le pistole in pugno. "Sì sono stato io", ha risposto il poliziotto. "Mi ha telefonato chiedendomi 30 euro - ha confessato Rampello durante l'interrogatorio - quando glieli ho dati ha iniziato a insultarmi e minacciarmi dicendomi che ne voleva 50. A quel punto ho avuto un corto circuito e gli ho sparato non so quanti colpi».

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