Processo Grillo jr e amici, rischiano 12 anni. Un altro avvocato abbandona
Via alla prima udienza, saranno chiamati a deporre 70 testimoni. Compresa la mamma di Ciro, dormiva nell'appartamento adiacente la notte dello stupro
Processo Grillo jr e amici, 70 testimoni. C'è anche la mamma di Ciro
Il processo per stupro di gruppo che vede coinvolto Ciro Grillo, figlio del garante del Movimento 5 stelle Beppe, e suoi tre amici è ufficialmente iniziato. Prima udienza a Tempio Pausania per la vicenda che risale al 17 luglio 2019. In una villetta a Cala di Volpe, in Sardegna, - si legge sul Corriere della Sera - i quattro ragazzi, tutti genovesi e amici d’infanzia, erano con due ragazze di Milano conosciute la sera prima in discoteca, al Billionaire, a Porto Cervo e secondo l'accusa avrebbero abusato sessualmente di una delle due, conosciuta come Silvia (nome di fantasia). Ma anche l'altra amica, Roberta, sarebbe stata vittima. Gli imputati non saranno presenti, o almeno così giurano gli avvocati che li difendono dal reato appunto, di violenza sessuale di gruppo, rischiano da un minimo di sei a un massimo di dodici anni in caso di condanna.
Saranno chiamate a testimoniare - prosegue il Corriere - ben 70 persone. Tra queste ci sarà anche la mamma di Ciro e moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadijk che dormiva nell'appartamento adiacente quella notte. Mentre il collegio difensivo vuole fra i suoi testi Matteo Scarnecchia, l’uomo che ha filmato Ciro mentre baciava in discoteca la ragazza che lo ha poi denunciato. Intanto, proprio alla vigilia dell'inizio del processo, si registra la remissione dell'incarico di uno degli avvocati difensori dei ragazzi accusati. Non è il primo caso, anche un altro legale aveva rinunciato per "divergenze sulla condotta extra-processuale".