"Puntuale come la disgrazia": Di Cesare sbeffeggiata dalla br che ha celebrato
La Balzerani, terrorista da poco scomparsa, la prendeva in giro sui social. Atroce scoperta imprevista per la professoressa
Figuraccia apocalittica della filosofa Donatella Di Cesare: la Balzerani, terrorista da poco scomparsa, la prendeva in giro sui social
Poi, non contenta, aveva postato la solidarietà incassata degli studenti anarchici sempre della stessa Università, che inneggiavano a suo favore con tanto di stella nera a cinque punte (simbolo degli anarchici):
Era stata poi contestata, sempre nella stessa Università, dagli studenti di Forza Italia e allora aveva prontamente gridato alle squadracce fasciste intimidatorie. La stessa rettrice era dovuta di nuovo intervenire ridimensionando l’episodio.
Ieri, la ficcante Hoara Berselli, su Il Giornale, l’ha impallinata alla grande e con lei ci dobbiamo complimentare.
Smucinando sui post della terrorista, la Hoara ha scoperto che il 7 dicembre scorso la Balzerani aveva scritto riguardo alla Di Cesare: “E puntuale come le disgrazie arriva la filosofa: il nostro mondo accademico che nessuno ci invidia!”.
La vicenda riguardava una considerazione che la Balzerani aveva fatto su un professore comunista israeliano, Ilan Pappè, antisionista. Pappè sono mesi che scrive articoli durissimi contro Israele e la filosofa si era indignata, perché evidentemente pro israeliana.
Poi, non contenta, aveva invitato il prof israeliano a leggere il filosofo Walter Benjamin, di cui lei è entusiasta seguace.
Ma la Balzerani era una fan di Hamas e di Benjamin gliene importava punto e da qui la sua risposta piccata.
Si tratta naturalmente della solita lite da pollaio tipica della rissosità endemica della sinistra ma questa volta la vicenda è stata particolarmente crudele con la povera filosofa che aveva lodato ampiamente la Balzerani tramite l’ormai celeberrimo post su X:
“La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna #barbarabalzerani”.
Peccato che la Di Cesare non avesse fatto lo sforzo di seguire la “compagna Luna” che l’aveva atrocemente bastonata pubblicamente sul suo profilo.
È un periodo che proprio non ne azzecca una. Forse le converrebbe prendere un anno sabbatico, almeno per non combinare altri guai, visto che la rettrice della sua università ha trasmesso gli atti al ministro competente e da molte parti si levano voci affinché non insegni più, vista la sua idea dello Stato.
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