Qatar-gate, "europarlamentari a libro paga": rinviata l'udienza della Kaili
Secondo la Procura di Bruxelles, "conoscendo il luogo di emissione del denaro, si individuerà facilmente la banca e la persona che ha prelevato le mazzette"
Qatar-gate, gli inquirenti: "Ipotesi di eurodeputati a libro paga"
Una delle ipotesi su cui stanno lavorando i magistrati belgi nell'inchiesta sul cosiddetto 'Qatargate' è che ci possano essere degli europarlamentari 'a libro paga' per favorire l'emirato. Sarebbe questo un fronte degli accertamenti nell'indagine che ha portato all'arresto nei giorni scorsi, tra gli altri, dell'ormai ex vicepresidente Eva Kaili e dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri. Sulla base di un ordine di investigazione europeo, nei giorni scorsi i magistrati milanesi hanno disposto una serie di perquisizioni eseguite dalla Gdf.
Qatargate: a gennaio riesame custodia di Panzeri e Giorgi
La prossima udienza per il riesame della custodia cautelare in carcere per l'ex eurodeputato Antonio Panzeri e l'assistente parlamentare Francesco Giorgi, entrambi accusati nel caso Qatargate, si terra' tra un mese, a meno che i due accusati non vogliano chiedere subito la scarcerazione. Dopo il provvedimento di oggi del Tribunale di Bruxelles, che ha confermato la custodia cautelare per Panzeri e Giorgi, i due hanno adesso 24 ore di tempo per presentare ricorso contro questa decisione. Qualora dovessero opporsi al provvedimento, i due "compariranno davanti alla Camera d'accusa presso la Corte d'appello di Bruxelles entro 15 giorni", si legge nella nota della Procura federale. In alternativa, il prossimo riesame della custodia cautelare si terra' a gennaio. Se i giudici belgi nella prossima udienza dovessero confermare la custodia in carcere per Panzeri e Giorgi, ha spiegato all'AGI una fonte della Procura, per l'esame successivo occorrerebbe aspettare altri tre mesi.
Qatar-gate, i media belgi: parte dei soldi trovati da Panzeri e Kaili emessa in Belgio
Una parte dei contanti trovati dalla polizia a casa di Antonio Panzeri e in quella di Eva Kaili oltre che nelle borse che aveva il padre dell'eurodeputata ellenica sono stati emessi in Belgio. E' quanto si legge sul quotidiano belga L'Echo. Quest'aspetto potrebbe consentire un progresso ulteriori nelle indagini della Procura. Come ricorda la stessa stampa belga "conoscendo il luogo di emissione, sarà facile individuare la banca in cui sono state prelevate le mazzette, e quindi il conto corrente e l'identità della persona che ha effettuato il prelievo".
Qatar-gate, media: indagine partita e condotta da Servizi belgi
Nessuna segnalazione o intervento esterno: il Qatargate e' un'indagine scattata dall'attivita' dei servizi segreti belgi, nell'ambito della loro azione contro le minacce da Stato estero. Il tutto gia' nel 2021, dando il via a un'operazione nella massima segretezza, a cui hanno partecipato i servizi di intelligence di altri cinque Paesi, e che si e' 'conclusa' con una perquisizione segreta in casa dell'ex eurodeputato italiano, Antonio Panzeri. Prima di venerdi' scorso, gli agenti vi erano gia' entrati, di nascosto, e avevano scoperto 700 mila euro in contanti. E' stato il momento in cui hanno deciso di affidare il tutto, nel luglio scorso, al giudice belga che ha condotto l'inchiesta che e' sfociata nell'arresto, tra gli altri, di Panzeri ed Eva Kaili, l'ex vice presidente del Parlamento europeo. Lo scrivono Le Soir e Knack, che riportano conferme del ministro della Giustizia, Vincent Van Quickenborne.
Qatar-gate, finita la prima udienza: il fascicolo sulla Kaili rinviato al 22 dicembre
Tre dei quattro sospettati arrestati venerdi' scorso dalla polizia belga nell'ambito del cosiddetto Qatargate oggi sono comparsi davanti ai magistrati del Tribunale di Bruxelles. Lo riportano i media belgi al termine della prima udienza, che si e' tenuta a porte chiuse, sul caso di corruzione che ha gia' convolto a vario titolo eurodeputati, assistenti parlamentari, presidenti di ong. Il fascicolo di Eva Kaili, vice presidente destituita del Parlamento europeo, e' stato rinviato al 22 dicembre, secondo quanto riportato dal canale Rtl. Nelle prossime ore le autorita' belghe diffonderanno maggiori dettagli sulla prima comparizione degli accusati in Tribunale.
Qatar-gate, Schlein: grave tentativo ingerenza da stati esteri
"Gravissimo e' pure l'altro lato di questa vicenda: il tentativo di ingerenza nell'attivita' del parlamento da parte di uno o due Stati esteri, tentativo fortunatamente sventato perche' il Parlamento ha preso posizioni dure e chiare contro le violazioni dei diritti di lavoratori e lavoratrici in Qatar". Lo scrive la deputata del Pd, candidata alla segreteria dem, Elly Schlein.