Rave Modena, chiusura pacifica: dopo la trattativa i partecipanti vanno via
Riuscita la trattativa: le forze dell'ordine hanno spiegato il rischio di crolli. I partecipanti lasciano l'area e ripuliscono la struttura
Rave Modena, in Cdm la stretta sui raduni abusivi. Polemica sulla manifestazione
La trattativa tra forze dell'ordine e partecipanti al rave party è stata subito efficace, non c'è stato bisogno di sgomberare il capannone. Lo riferiscono fonti della Polizia presenti sul posto. Alle persone arrivate da tutto il mondo è stato spiegato che l'edificio è pericolante e quindi, per la la loro sicurezza, sarebbe stato meglio che se ne fossero andati. La musica è stata spenta intorno alle dieci. Nessuna resistenza ne' momento di tensione, i ragazzi e le ragazze hanno preso atto del pericolo e se ne stanno andando via. Oltre ai poliziotti sono presenti i vigili del fuoco. I partecipanti al rave di Halloween a Modena stanno pulendo il capannone dai rifiuti di questi giorni. I sacchi contenenti la spazzatura sono stati appoggiati ai pilastri dell'edificio che in giornata, finito il deflusso dei festanti, sarà sequestrato.
Nel frattempo, nel Consiglio dei ministri convocato oggi si parlerà del decreto legge riguardo a misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefìci penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonché in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali
Rave Modena, chiusura pacifica e nessuno sgombero: le reazioni politiche
"Dopo la ribalta mediatica assunta dal rave party di Modena, leggiamo da indiscrezioni giornalistiche che il ministro Piantedosi dovrebbe presentare oggi in Consiglio dei Ministri un decreto per tracciare la nuova linea di 'fermezza e rigore' in materia di sicurezza e ordine pubblico. Ben vengano azioni mirate a maggiore prevenzione e contrasto dell’illegalità, ma allo stesso modo ci aspettiamo dal titolare del Viminale e dal Governo una parola chiara sulla sfilata delle duemila camicie nere di Predappio, dove inni fascisti e braccia tese hanno evidenziato - qualora ve ne fosse bisogno - la labile linea di confine che divide la 'nostalgia' dall’apologia", ha scritto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, sui suoi profili social.
“Lo sgombero in corso dei partecipanti del rave party di Modena è la dimostrazione che il ripristino delle regole e della legalità mai messe in discussion può essere perseguita con il dialogo, con la responsabilità e non come esponenti del Governo auspicavano con la forza e con i manganelli", hanno dichiarato in una nota i parlamentari del Pd Enza Rando e Stefano Vaccari. "Ecco che ha ha prevalso la linea della responsabilità, annunciata ieri dalla Prefettura e attuata in queste ore dalla Questura e dalle forze dell’ordine anche con l'ausilio di volontari ed operatori di strada ai quali va il nostro plauso per aver gestito il tutto con professionalità ed equilibrio", aggiungono.