I genitori di Matteo Renzi sono stati assolti in appello

Erano imputati per l'inchiesta sulle presunte fatture false emesse dalla loro società

Cronache

I genitori di Matteo Renzi, imputati per l'inchiesta sulle presunte fatture false emesse dalla loro società, sono stati entrambi assolti

Nella mattina di martedì 18 ottobre, Tiziano Renzi e Laura Bovoli - genitori del leader di Italia Viva, Matteo Renzi - si sono presentati in aula a Firenze, al processo d'appello che li ha visti imputati per l'inchiesta sulle presunte fatture false emesse dalla loro società.

Erano stati condannati in primo grado dal tribunale di Firenze a 1 anno e 9 mesi di reclusione, a 2 anni l'imprenditore Luigi Dagostino, definito il "re" degli outlet, presente in aula stamattina. Il procuratore generale Filippo Di Benedetto aveva chiesto conferma delle condanne di primo grado, ma la sua richiesta non è stata accolta. 

Infatti, Tiziano Renzi e Laura Bavoli sono stati assolti perchè "il fatto non costituisce reato". È quanto ha stabilito il tribunale di Firenze nel processo di appello di oggi. Allo stesso tempo, la corte ha ridotto la pena a 9 mesi all'imprenditore Dagostino. 

I coniugi Renzi non erano in aula al momento della lettura della sentenza. La notizia è stata comunicata loro dall'avvocato Lorenzo Pellegrini. 

Ecco le parole di Matteo Renzi dopo aver appreso la notizia, diffuse con un messaggio sul suo profilo Instagram: "Dopo anni di lotta e dolore i miei genitori sono stati assolti: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere ciò che hanno dovuto vivere i miei, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo". 

 

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