Scuola, trattativa Stato-studenti. Viminale: "Dialogo con i promotori"

Il capo del Gabinetto del Viminale Bruno Frattasi ha inviato una circolare ai prefetti per invitare al dialogo con gli studenti in vista della manifestazione

Cronache
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Manifestazione studentesca venerdì, il Viminale vuole il dialogo con i promotori 

"Intensificare i servizi di prevenzione, allo scopo di garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni previste" in occasione della mobilitazione nazionale indetta per venerdì 18 febbraio dal Fronte della Gioventù comunista, dopo la morte di due studenti sul luogo dello svolgimento di uno stage formativo. Sono le richieste di Bruno Frattasi, il capo del Gabinetto del Viminale, con la circolare ai prefetti.

Frattasi invita al dialogo con i promotori della manifestazione, “valutando a tal fine anche l'opportunità di un coinvolgimento dei dirigenti scolastici".  "L'attività di interlocuzione, che potrà essere proficuamente svolta dai signori questori nei confronti dei promotori o degli organizzatori, potrà costituire un efficace strumento per scongiurare possibili strumentalizzazioni delle istanze studentesche e per isolare le frange più radicalizzate della protesta", chiarisce il capo di Gabinetto del Viminale.

Una manifestazione all’insegna del dialogo, dunque, per prevenire una deriva non controllata dell’evento e permettere ai giovani il diritto di protesta. Una via, quella del dialogo, “necessaria in considerazione della delicatezza delle tematiche sollevate dal mondo studentesco e dalla correlata esigenza che ad esse corrisponda una sensibile capacità di ascolto e di mediazione". "Si richiama pertanto l'attenzione – continua la circolare - affinché i conseguenti dispositivi siano orientati a tale linea di azione, nel doveroso bilanciamento tra il diritto di manifestare e le indefettibili esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica".

 

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