Sgarbi, la proprietaria del quadro: "Orme nelle neve e l'opera era sparita"

La vittima del furto aveva incontrato un collaboratore del sottosegretario: "Una riproduzione in plastica al posto della tela, pensavano non me ne accorgessi"

Di Redazione Cronache
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Vittorio Sgarbi
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Caso Sgarbi, parla la proprietaria del quadro: "Era una mattina di febbraio, ho chiari i ricordi di quel furto"

Sul caso del furto del quadro di Manetti, che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di Vittorio Sgarbi, adesso arriva la versione della proprietaria del quadro, si tratta di Margherita Buzio ed è suo il castello di Buriasco (Torino) da cui sarebbe stata sottratta l'opera originale nel febbraio del 2013. Margherita Buzio - si legge su La Stampa - ha chiari i ricordi di quel mattino di febbraio quando, dopo aver visto delle orme nella neve, era entrata nel castello ed era entrata nel castello, dove si era accorta che l’opera era stata rubata, tagliata malamente dalla cornice. "Al suo posto c’era una tela plastificata sulla quale avevano stampato una riproduzione del quadro. Chissà, forse pensavano che non me ne sarei accorta, ma era stata fissata con dei punti come quelli che usano i tappezzieri".

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I carabinieri del Tpc, il nucleo che si occupa della tutela del patrimonio culturale, nei giorni scorsi - prosegue La Stampa - sono tornati a Buriasco, hanno sentito la donna e hanno preso in custodia sia la cornice e sia un pezzetto della tela originale che era stato tagliato nella notte e dimenticato dai ladri. Gli inquirenti hanno riletto la sua vecchia denuncia in cui parlava degli incontri che aveva avuto al castello con possibili nuovi gestori, e fra questi aveva anche conosciuto Paolo Bocedi (ora presidente dell’associazione antiracket Sos Italia libera), collaboratore e amico di Sgarbi, che le aveva chiesto se quel grande quadro fosse in vendita. La risposta di Buzio era stata chiara: "Il quadro l’avrei ceduto con il castello".