Speranza:"Sciogliere Cts? Ancora nessuna decisione. Lockdown scelta difficile"

"Il momento più difficile è stato quando abbiamo deciso il lockdown: non c'era un manuale e solo la Cina lo aveva sperimentato. Abbiamo scelto una strada dura"

Cronache
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Roberto Speranza sul Cts: "Valuteremo lo sciuoglimento vicino alla scadenza ma comunque continueremo a lavorare su basi scientifiche"

Il Cts sarà sciolto? "Le formule tecnico-organizzative saranno valutate nei giorni immediatamente precedenti il 31 marzo. Su una cosa posso però dare una garanzia: in questi due anni abbiamo lavorato in strettissima collaborazione con la nostra comunità scientifica. Questo sicuramente non cambierà, perché il decisore politico è molto più forte se ha la capacità di confrontarsi, di ascoltare e avere una relazione continua con la comunità scientifica".

Lo ha sostenuto Roberto Speranza, ministro della Salute, rispondendo a Lucia Annunziata, durante il programma 'Mezz'ora in più', che gli chiedeva se con la fine dell'emergenza sanitaria il Comitato tecnico scientifico sarà sciolto. "Voglio ringraziare le donne e gli uomini del Cts- ha aggiunto il ministro- che hanno dedicato una parte della loro vita, gratuitamente, a servire il Paese. Quando saremo più vicini alla scadenza valuteremo le modalità tecniche- ha ribadito- Ma il Governo continuerà, nelle scelte che metterà in campo, ad avere un rapporto molto stretto con la comunità scientifica. Il rapporto tra politica e scienza, rispettoso della reciproca autonomia, è un patrimonio per il Paese", ha concluso.

"Se sono all'esterno in un parco o cammino per strada senza rischi tolgo la mascherina, ma la norma che ho firmato dice che la mascherina va tenuta con se e se ci sono assembramenti va indossata. La mascherina e' stato uno strumento fondamentale in questi mesi e lo e' ancora. Vanno sempre indossate al chiuso e all'aperto vanno indossate appena c'e' un elemento di rischio". A dirlo e' il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato a Mezz'ora in piu'.

 "Il momento piu' difficile e' stato quando abbiamo deciso il lockdown, perche' non c'era un manuale e solo Cina lo aveva sperimentato. Abbiamo scelto una strada molto dura". A dirlo e' il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato a Mezz'ora in piu'. "Ci eravamo resi conti che se avessimo lasciato il virus libero di circolare avrebbe portato a un danno terrificante in termini di vite umane. Venne in mente a tutto il Consiglio dei ministri, presieduto da Conte", ha concluso Speranza.

E a proposito del governo Conte, Speranza dice che "ha pagato alcune dinamiche piu' strettamente politiche, non certo il lockdown" fatto un anno prima della caduta dell'esecutivo. 

"Bonus psicologico già nel milleproroghe"

Sul bonus psicologico "ci stiamo lavorando e gia' nel milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione. Il bonus probabilmente ci sarà per l'assistenza psicologica, ma attenzione a pensare che col bonus risolviamo i problemi della sanita', perche' c'e' bisogno di piu' risorse per l'assistenza territoriale e psicologica con una azione sistemica". Certo "il bonus e' un segnale". A dirlo e' il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato a Mezz'ora in piu'. 

"Abbiamo riaperto tutte le attivita', le discoteche erano le uniche rimaste chiuse". A dirlo e' il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato a Mezz'ora in piu'. "Ci sono norme rigorose sulle discoteche, per l'accesso chiediamo il supergreen pass e c'e' ancora la capienza limitata al 50%. In questa fase dobbiamo avere il coraggio di mettere tutte le attivita' economiche e culturali in grado di ripartire", ha concluso Speranza.

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