Strage in auto a Nuoro, l'Associazione vittime della strada: "Pene troppo leggere e pochi controlli, così si muore alla guida"
Silvia Frisina ad Affaritaliani: "Ogni giorno un bollettino di guerra, servono aggravanti più severe ed educare i giovani"
Strage Nuoro
Strage in auto a Nuoro, la vicepresidente dell'AFVS (Associazione familiari vittime della strada-Basta Sangue Sulle Strade) Silvia Frisina analizza con Affaritaliani la questione della sicurezza e delle morti alla guida
Silvia Frisina è la vicepresidente dell'Associazione familiari vittime della strada-Basta Sangue Sulle Strade. Una delle associazioni più attive e autorevoli in materia di sicurezza stradale. Con Affaritaliani ha analizzato, dopo la strage che è costata la vita a 4 giovani a Nuoro, la situazione e il bilancio dei morti che quotidianamente viene registrato sulle nostre strade.
L'incidente di Nuoro è solo l'ultimo di una lunga serie: in Italia il bilancio dei morti alla guida è drammatico, perché?
"Sicuramente manca una corretta educazione stradale specialmente nei giovani. A testimoniarlo è il tasso di mortalità che vede un'incidenza maggiore tra i 15 e i 29 anni. Serve far capire ai nostri ragazzi, già dai banchi di scuola, cosa si rischia con un comportamento sbagliato alla guida".
Secondo lei basta solo questo?
"Assolutamente no, serve tanto altro come l'inasprimento delle pene e l'inserimento di aggravanti dell'omicidio stradale come l'uso del cellulare. Però sono convinta che partendo dalla formazione e dalla cultura del rispetto nei giovani i numeri dei morti calerebbero drasticamente. E' la stessa tesi che si dovrebbe seguire per i femminicidi, se non si lavora sull'educazione all'affettività non si vinceranno mai battaglie che vedono i dati delle vittime salire ogni anno".
Il nuovo Codice della strada inasprisce le pene. Secondo lei non basta?
"E' un passo in avanti anche se personalmente credo che si poteva fare molto di più. Sicuramente è l'inizio di un cammino nella giusta direzione".
Quali sono le cause maggiori di incidenti mortali?
"La distrazione è al primo posto assieme alla velocità".
A Roma i dati di pedoni uccisi e morti alla guida ha raggiunto livelli mai visti
"Nella Capitale registriamo numeri da guerra ma anche in altre grandi città il bilancio è drammatico, serve intervenire e farlo presto. Noi come Associazione abbiamo numerose iniziative come una campagna informativa e la petizione su Change.org ma dobbiamo essere supportati dalle Istituzioni per vincere questa drammatica battaglia".