Telemarketing, Unione Nazionale Consumatori: sempre peggio per gli iscritti al Registro delle Opposizioni

Unione Nazionale Consumatori: "Le telefonate moleste invece di ridursi rispetto a fine agosto, sono addirittura aumentate"

Call center
Cronache

“Di male in peggio per chi si è iscritto al nuovo Registro pubblico delle opposizioni sperando di non essere più chiamato”, spiega Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori

Dopo la social survey condotta a un mese esatto dall’arrivo del nuovo Registro, attivato il 27 luglio, l’Unione Nazionale Consumatori ha condotto una nuova indagine dalla quale risulta che le telefonate moleste invece di ridursi rispetto a fine agosto, sono addirittura aumentate.

“Se all’inizio i call center abusivi, esteri o comunque irrispettosi delle leggi, temendo sanzioni, sono stati cauti nel fare chiamate indesiderate, ora, dopo 3 mesi in cui tutti i trasgressori sono rimasti impuniti, hanno deciso di tornare alla carica, infischiandosene di consultare gli elenchi e di chi ha cancellato tutti i precedenti consensi iscrivendosi al nuovo Registro” prosegue Dona.

Se a fine agosto per il 57,5% dei partecipanti alla survey che si erano iscritti al nuovo Rpo le telefonate indesiderate erano diminuite e per il 37,2% addirittura scomparse, una situazione migliorata per il 94,7% degli intervistati, a novembre solo sparite solo per il 10,1%, mentre sono calate per il 56,9% (per il 35,4% sono diminuite solo un po’, per il 21,5% parecchio). Se per il 67% c’è stato comunque un passo avanti rispetto al passato, è decisamente preoccupante che per il 25,3% le telefonate non siano scese e per il 7,6% siano persino aumentate, opzione che non era emersa nell'indagine di agosto.

“Se si considera che le leggi in vigore non dovrebbero essere un optional, è intollerabile che solo per il 10,1% dei consumatori la normativa sia effettivamente rispettata. Urge che il nuovo Parlamento introduca un indennizzo automatico per ogni telefonata molesta ricevuta da chi si è iscritto al Registro, e che le sanzioni diventino davvero dissuasive” conclude Dona.

L'associazione ricorda come si segnalano i trasgressori

E' nostro diritto sapere dove è stato reperito il nostro numero (cioè il soggetto a cui abbiamo ceduto i dati per usi pubblicitari). L’operatore del call center deve rispondere adeguatamente e se gli viene chiesto di cancellarci, lo deve fare.Il nostro consenso può essere revocato esercitando il diritto di opposizione e presentando un'istanza al titolare del trattamento dei dati, chiedendo di essere cancellati, oppure iscrivendosi al nuovo Registro.Se non cancellano i vostri dati potete fare una segnalazione al Garante della Privacy.

Se vi siete iscritti al nuovo Registro delle opposizioni e vi chiamano lo stesso, dovete interrompere il discorsetto dell'operatore e chiedere il nome della società per conto della quale vi sta chiamando e il prodotto che intende vendervi.Solo dopo aver acquisito questi dati, fate presente che siete iscritti al Registro delle opposizioni e che quindi non potevano chiamarvi.

Fate una segnalazione al Garante della privacy compilando l'apposito modulo dove è utile indicare 5 cose:

Giorno della chiamata
Ora della chiamata
Numero del chiamante se non anonimo
Società che ha effettuato la chiamata
Prodotto offerto con la telefonata. 

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