Torna in aula il docente di religione accusato di 50 stupri: "Ero depresso"

Mirko Campoli è accusato di aver violentato uno studente e due fratellini. Chiesta una condanna di dieci anni di reclusione nella sentenza di marzo

di Redazione
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Cronache

"Ero depresso e vivevo un momento di fragilità": torna in aula il prof di religione accusato di 50 stupri

"Ero depresso e vivevo un momento di fragilità". Così Mirko Campoli si è giustificato davanti al giudice dell’udienza preliminare di Tivoli Emanuela Francini. Lo riporta il quotidiano Open.

La vicenda

Campoli, docente di religione, è accusato di aver violentato un suo studente a Gardaland e di aver stuprato due fratellini ospiti di una casa famiglia. Il pubblico ministero ha chiesto una condanna a dieci anni di reclusione. Le vittime avevano dai 12 ai 16 anni. Nel caso del figlio affidatogli dai genitori le violenze sono andate avanti per quattro anni. Fermandosi soltanto con il lockdown per la pandemia.

Avrebbe compiuto violenze "almeno una volta al mese", secondo l’accusa. Per un totale di circa 50 stupri. Poi ha abusato anche di un 16enne in un campo scuola a Loreto. Campoli ha sostenuto di aver abusato solo di uno dei due minori. Il processo si svolge con il rito abbreviato. Il legale di parte civile ha chiesto un risarcimento di un milione di euro in totale per i due ragazzi. 

La sentenza

L'ultima udienza del rito abbreviato è previsto il prossimo 7 marzo, insieme alla sentenza. Per lui il pm ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione.

"Devono sapere che non sono soli e che noi  crediamo a loro. Non è una vendetta, ma giustizia. Un atto di pedofilia, un crimine così grave, non si può giustificare con la depressione, non si può giustificare in alcun modo", ha sentenziato la garante.

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