Cronache
Prof di religione denunciato da 9 alunne. "Piccola pornostar. Dammi un bacio"
Frasi inopportune e comportamenti inadeguati. La preside di una scuola di Torino si é rivolta in Procura. Lui: "Parole amichevoli"
Prof di religione nei guai. Seni sfiorati, baci richiesti e carezze inopportune. Denunciato da 9 studentesse
Un altro prof di religione é finito nella bufera, dopo lo scandalo scoppiato a Tivoli e le accuse di violenza sessuale su dei ragazzini. Questa volta il caso arriva da una scuola di Torino, é stata la preside a denunciare il docente in Procura per episodi che vanno dal 2018 al 2021. Il tutto è avvenuto in seguito alle testimonianze di nove studentesse. Per l'insegnante 55enne é scattata la sospensione ma ora c'è anche un'inchiesta giudiziaria in corso. Frasi inopportune, apprezzamenti indesiderati, carezze e mani sulle cosce, sulle ginocchia, lungo la schiena. Sono diversi - riporta Open - gli episodi contestati. In un caso, il docente avrebbe allungato una mano sui fianchi di una studentessa, mettendole la testa sulla spalla sussurrando "Uh, ma che brava" e rivolgendosi a lei come "piccola pornostar". Le molestie sarebbero avvenute anche in una lezione di didattica a distanza.
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A un’allieva, alla quale aveva già chiesto un bacio "per potersi vantare che la più bella della scuola" lo aveva baciato, durante la dad avrebbe anche detto di allargare l’immagine della webcam. Di persona, - riporta Open - le avrebbe toccato in più occasioni e con insistenza capelli e collo. E ancora. Si sarebbe rivolta a un’alunna apostrofandola "tu, con il décolleté molto bello", mentre a un’altra, che aveva scelto l’ora alternativa, avrebbe consigliato di fare religione: "Sei una bella ragazza", le avrebbe detto "sfiorandole il seno, accarezzandole la guancia, prendendole tra le dita il naso, tirandola verso di sè e dicendole che era vestita bene". Il professore però nega ogni intenzione di tipo sessuale e definisce il suo atteggiamento "amichevole" nei confronti degli studenti, negando ogni accusa. A quasi tutte le alunne che sarebbero state toccate ha corrisposto un risarcimento. Nelle prossime udienze verranno ascoltate in tribunale insieme ad altri compagni di scuola.