Tragedia a Rovigo, madre uccisa dal figlio con la pistola del vicino

L'arma che ha ucciso la donna è stata trovata, ma per gli investigatori rimane da capire come abbia fatto il bimbo a prenderla dalla casa del vicino

Rkia Hannaoui
Cronache

Rovigo, svolta nell'omicidio della mamma morta con un colpo di pistola: potrebbe essere stato il figlio di 8 anni 

Svolta nell'idagine per l'omicidio della mamma trovata agonizzante in casa, dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile ad Ariano Polesine, in provincia di Rovigo. Gli investigatori che stanno ricostruendo il tragico incidente, ipotizzano che sia stato il figlio più piccolo di Rkia Hannaoui (questo il nome della vittima). In particolare il bimbo avrebbe usato la pistola del vicino di casa, rimane da chiarire come abbia fatto a procurarsi l'arma. Soprattutto, il colpo sarebbe partito mentre maneggiava l'arma per gioco.

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Trovata l'arma del delitto

Inoltre come riporta il Corriere del Veneto, questa mattina (04 aprile) è stata trovata la pistola: l'arma è stata rinvenuta in un terreno vicino all'abitazione dove la donna abitava, assieme al marito e ai due figli. L'autopsia svolta ieri aveva accertato la presenza di un proiettile nel cranio di Rkia.

L'arma sarebbe del vicino di casa, Giacomo Stella, a cui erano già stati sequestrati i fucili da caccia che deteneva regolarmente. "È morta perché ha sbattuto la testa. È caduta perché è andata in svenimento. È caduta perché stava senza mangiare, per il Ramadan", aveva detto subito agli inquirenti Stella. Da capire ora anche la posizione del marito: ha tentato di coprire la responsabilità del figlio o non sapeva nulla?

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L'esito dell'autopsia

In una nota, la Procuratrice della repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato, riferisce che l'esame autoptico ha riscontrato un foro d'ingresso nella tempia sinistra, riconducibile a un proiettile calibro 22. Il proiettile è stato poi trovato nella parte destra del cranio. La magistratura ha disposto ulteriori accertamenti di carattere balistico sul calibro e la compatibilità del proiettile con le armi recuperate.

 

 

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