Treviso, caso Panfile: arrestato il datore di lavoro, ex della Mala del Brenta
Battaggia, già pezzo grosso della criminalità trevigiana, legato anche alla Mala del Brenta, è accusato di omicidio e tentata soppressione di cadavere aggravata
Treviso, omicidio Anica Panfile: arrestato l'ex datore di lavoro della 30enne romena
Svolta nel delitto della 30enne Anica Panfile, trovata cadavere nel fiume Piave a Spresiano (Treviso) nel maggio scorso. I Carabinieri di Treviso, su provvediento della Procura, hanno eseguito oggi il fermo di iniziato di Franco Battaggia, un commerciante di pesce, ex datore di lavoro della donna.
Battaggia, già pezzo grosso della criminalità trevigiana, legato anche alla Mala del Brenta, è accusato di omicidio e tentata soppressione di cadavere aggravata. L'uomo era indagato dal giugno scorso nell'inchiesta sull'assassinio della donna di origini romene, madre di quattro figli.
Leggi anche: Pedretti, Lucarelli replica: "Nessuna gogna social". E lascia X e Facebook
Leggi anche: "Io come Pedretti. Dissi: 'Alla Lucarelli scapperà il morto'". Intervista
Nel corso delle indagini sarebbero emersi "gravi, precisi e concordanti elementi indiziari" a carico di Battaggia che, spiegano gli inquirenti, vengono confermati anche dagli esiti della consulenza medico-legale. Quest'ultima, infatti, ha evidenziato traumi alla testa e segni di soffocamento sul corpo della vittima "affetta da intossicazione acuta da stupefacente di tipo cocaina". L'uomo è stato portato nel carcere di Treviso.