Truffa braccianti da 1 mln euro all'Inps: 3 arresti nel Leccese
Il periodo incriminato va dal 2017 al 2020. Indagate altre 5 persone
Finti braccianti agricoli: truffa da 1 milione euro all'Inps e tre arresti nel Leccese
Tre, per il momento, gli arresti avvenuti oggi a Monteroni di Lecce da parte dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dell'Arma territoriale di Lecce e Copertino, per rapporti di lavoro fittizi dichiarati all’Inps al fine di beneficiare delle indennità a sostegno del reddito (disoccupazione agricola, malattia, maternità, indennità Covid-19 ecc.). Il tutto per un danno erariale di 1 milione di euro.
Le misure cautelari emesse dal g.i.p. dei giudici del Tribunale del capoluogo salentino sono state eseguite nei confronti di tre persone, tutte italiane, rispettivamente il rappresentate legale/prestanome, l’imprenditore di fatto e il socio fondatore di una società cooperativa agricola con sede a Copertino, tutti ritenuti responsabili di “concorso in truffa ai danni dello Stato” e “falso ideologico in atto pubblico”.
Risultano essere indagate anche altre cinque persone (un dottore commercialista, un consulente del lavoro, un titolare di una associazione onlus e due proprietari di terreni che avevano dato la conduzione in comodato gratuito i propri campi alla cooperativa agricola).
Assunzione finti braccianti agricoli a Lecce, le indagini per truffa
L’indagine, iniziata a luglio del 2020 con la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce, e il sostituto procuratore Donatina Buffelli, è stata portata avanti mediante attività ispettive, servizi di osservazione e pedinamento, sopralluoghi, perquisizioni e sequestri, ascolti di testimoni e verifiche fiscali.
La polizia giudiziaria ha chiesto l’emissione di numerosi decreti penali di condanna nei confronti di braccianti agricoli ritenuti falsi, i quali avrebbero conseguito per il periodo tra febbraio 2017 e dicembre 2020 ingiusti profitti, complessivamente per 1 milione di euro. L’organizzazione avrebbe creato una società cooperativa agricola con la sistematica denuncia di assunzioni al Centro Territoriale per l’Impiego e la consequenziale trasmissione delle dichiarazioni trimestrali all'Inps, di numerosa manodopera agricola. Le persone interessate sono 259, di cui 22 cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno, e le giornate agricole che si ritengono fittizie denunciate ammontano a 37432.
Soltanto grazie all’intervento della polizia giudiziaria negli anni 2021 e 2022 il pagamento è stato bloccato, evitando un ulteriore esborso di circa 300 mila euro.