Turchia, strage nella miniera di carbone: 41 morti per un'esplosione
Un'esplosione in una miniera di carbone nella città di Amasra ha intrappolato diverse persone
Turchia, le autorità non hanno ancora ipotizzato quali possano essere state le possibili cause dell'esplosione
Strage in una miniera in Turchia: è salito a 41 morti il bilancio dell'esplosione avvenuta ieri in una miniera di carbone nella città di Amasra, nella provincia settentrionale turca di Bartin. Lo ha riferito il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, annunciando sul posto la morte dell'ultimo minatore che era ancora disperso. Il leader turco, riporta l'agenzia di stampa Anadolu, ha reso noto che è già stata aperta un'indagine per cercare di chiarire cosa sia successo e stabilire se ci sia stata qualsiasi tipo di negligenza. Le autorità non hanno ancora ipotizzato quali possano essere state le possibili cause dell'esplosione, che si sarebbe originata a una profondità di 300 metri.
Parallelamente, le autorità turche hanno aperto indagini su 12 persone per presunte "istigazioni all'odio" sui social network a causa di messaggi pubblicati sull'incidente in miniera. La polizia, che non ha chiarito il contenuto, ha confermato su Twitter che l'unità per i reati informatici ha già individuato gli utenti. Erdogan ha già chiesto ai suoi connazionali di non "disinformare" in rete su questo incidente all'indomani del via libera del Parlamento a una legge controversa che prevede di punire la diffusione di notizie false fino a tre anni di reclusione.