Venezia, generale dell’Arma fuori servizio arresta un borseggiatore. Applausi

L’uomo è stato bloccato a San Zaccaria dal comandante provinciale dei Carabinieri Nicola Conforti che era in abiti civili

Di Redazione Cronache
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Venezia, generale dell’Arma fuori servizio arresta un borseggiatore

Non è rimasto impunito il borseggiatore slovacco di 48 anni, bloccato sabato pomeriggio a Venezia dal generale di brigata, nonchè comandante provinciale dei Carabinieri, Nicola Conforti, che in quel momento si trovava fuori servizio. Lo straniero è stato fermato e poi arrestato dopo il borseggio che aveva commesso all’interno dell’imbarcadero "E" di San Zaccaria.

Il generale era appena uscito dalla caserma di San Zaccaria ed era in abiti civili, libero dal servizio, quando si è imbattuto nell'urlo di una donna che, dal pontile a distanza di poche centinaia di metri dalla caserma, gridava: "Fermartelo, fermatelo". Così Conforti è andato verso l'imbarcadero, affollato di turisti, per verificare cosa stava accadendo. Dopo aver individuato un uomo che in "contromano" e di corsa cercava di uscire, lo ha bloccato aprendo le braccia. A quel punto, per il ladro di portafogli - individuato anche dalla donna scippata - non c'è stato più scampo.

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Avvisata la centrale del 112, arrivano alcuni militari che in quel momento erano presenti in caserma hanno portato in ufficio il fermato. Dopo l’identificazione, grazie alla quale sono emersi i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, il 48enne è stato arrestato per borseggio e trasferito in carcere. Ieri la convalida dell’arresto e il processo per direttissima: il borseggiatore è stato condannato a due mesi di reclusione con il foglio di via dal Comune di Venezia. 

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