Willy, madre fratelli Bianchi: "Messo in prima pagina, manco fosse la Regina"

Le intercettazioni telefoniche dal carcere: "Ci sputano nella pasta e ci chiamano infami. Trovato un chiodo nel dentifricio"

Cronache
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Willy, madre fratelli Bianchi: "Manco fosse la Regina, in prima pagina"

La famiglia di Willy Monteiro Duarte a più di un anno dal tremendo pestaggio a Colleferro che è costato la vita al 21enne di origine capoverdiana, aspetta ancora che venga fatta giustizia. I tre imputati per omicidio sono i fratelli Bianchi e il loro amico Mario Pincarelli. La loro esperienza in carcere - stando alle intercettazioni telefoniche riportate da Repubblica - sembra essere più complicata del previsto. Altro che lussi, Marco Bianchi sta sempre da solo, si fa i capelli da solo, cucina da solo, lava da solo. Lo chiamano «infame»: «Ci stanno i bravi e ci stanno quelli non bravi, le merde», racconta al fratello Alessandro.

Qualcuno - prosegue Repubblica - gli avrebbe sputato addosso, altri gli avrebbero messo «un chiodo dentro il dentifricio», altri ancora gli avrebbe sputato nella pasta. Gli amici che erano con loro la notte del massacro? «Tutti spariti», dicono. E la famiglia, adesso, dice di essere costretta a vendere tutto, comprese le macchine, perché «non c’è rimasto più niente». La mamma dei fratelli Bianchi su Willy: "Manco fosse morta la Regina. Una volta dimostrata l’innocenza di te e di tuo fratello saremo soltanto noi della famiglia a casa mia".