Cronache
Omicidio Willy, al via il processo: rigettata la richiesta di rito abbreviato
I fratelli Bianchi, Pincarelli e Belleggia a rischio ergastolo. La mamma: “L’unica cosa che provo è tristezza”
Willy Monteiro Duarte, la Corte di Assise del Tribunale di Frosinone ha rigettato la nuova richiesta di rito abbreviato per gli imputati dell’omicidio, "ritenuto che la legge 33/19 esclude per i delitti puniti con l'ergastolo l'accesso al rito abbreviato"
La famiglia è stata ammessa al processo, iniziato oggi, come parte civile, insieme ai comuni di Paliano, Artena e Colleferro. 4 gli imputati di omicidio volontario del 21enne Willy, picchiato a morte davanti a un locale di Colleferro nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, durante una rissa. Il ragazzo, originario di Paliano, era intervenuto per aiutare un amico in difficoltà mentre veniva massacrato dal gruppo di Artena. Dopo di che, picchiato e preso a calci e pugni, anche una volta a terra, non ha avuto scampo.
Degli imputati in aula c'è solo Belleggia, mentre i fratelli Bianchi e Pincarelli sono collegati in videoconferenza dal carcere. Oggi 10 giugno è la data di inizio del processo. E' stato disposto il giudizio immediato, ossia il dibattimento senza udienza preliminare. Tutti gli imputati rischiano l'ergastolo. Arrestati subito dopo la morte di Willy Monteiro Duarte, i 4 hanno sempre negato, incriminati però dalle intercettazioni dei carabinieri in carcere. "Solo ci so, ci so tirato", diceva Pincarelli in dialetto al padre. "Solo lo so un po' rovinato, gli so tirato quanto steva per terra da chiglio". Per gli investigatori la prova che il ragazzo abbia colpito Willy quando era in terra.
La madre di Willy oggi entrando in aula ha dichiarato: "Mio figlio è presente con noi oggi e ci dà la forza di affrontare l’udienza. Provo tristezza, solo tristezza".