Prima della Scala, ovazione per Mattarella. Meloni con un abito nero di Armani

La premier Meloni: "La mia prima volta. Opera russa alla Prima della Scala? Distinguere politica e cultura". Polemica tra Meyer e Sgarbi

Da destra a sinistra: il sindaco di Milano Giuseppe Sala, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente del Senato Ignazio La Russa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Culture

Prima della Scala, Mattarella: opera 'Boris' mi e' piaciuta moltissimo

L'opera che questa sera inaugura la prima della stagione del Teatro alla Scala di Milano, il 'Boris Godunov' "mi e' piaciuta moltissimo". E' il primo commento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai giornalisti, nell'intervallo dell'opera russa di Musorgskij. 

Prima della Scala, il pubblico tributa un'ovazione a Mattarella

Il pubblico della Prima della Scala, anche quest'anno, tutto in piedi, ha tributato un'ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso nel palco d'onore con accanto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen. L'applauso si è prolungato per alcuni minuti.

Prima della Scala, Meloni: opera russa? Distinguere politica e cultura

"Conosce la mia posizione in tema di conflitto in Ucraina, ma penso che la cultura sia un'altra cosa e penso che non bisogna fare l'errore di mescolare dimensioni che sono diverse". L'ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo alla Prima della Scala, rispondendo a chi le chiedeva delle polemiche per la rappresentazione di un'opera russa. "Noi non ce l'abbiamo col popolo russo, con la storia russa, noi ce l'abbiamo con le scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. E' una cosa diversa. Secondo me, e' giusto mantenere le due dimensioni separate". E la Prima? "Sono incuriosita. È la mia prima volta, sicuramente una prima bella esperienza nuova", ha rivelato la premier.

Prima alla Scala, molti assistono dalla Galleria Vittorio Emanuele II

Prima della Scala, Mattarella: la grande cultura russa non si cancella

Durante il pranzo con la presidente von der Leyen si è parlato anche del programma della Scala. La von der Leyen si è detta molto emozionata perché è la prima volta che va. Mattarella, riferendosi alla polemica sull'opportunità di rappresentare in questo momento un'opera russa , ha detto: "Sono posizioni che non condivido sua sul piano culturale sia su quello politico. La grande cultura russa è parte integrante della cultura europea. È un elemento che non si può cancellare. Mentre la responsabilità della guerra va attribuita al governo di quel Paese non certo al popolo russo o alla sua cultura". Lo si apprende dopo il bilaterale.

Prima alla Scala, standing ovation e quattro minuti di applausi per Mattarella

 

La febbre della Prima della Scala, affaritaliani.it presente. VIDEO

 

Prima della Scala, Meloni sceglie abito nero paillettes di Armani

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto di indossare un abito nero di paillettes per la prima della Scala di Milano. E' firmato da Armani.

Prima della Scala, Meyer: opera russa non significa appoggiare politica

"Presentiamo un capolavoro della storia dell'arte. Non significa che sia un appoggio alla politica russa. Sono delle cose diverse". Lo ha detto il sovrintendente del teatro alla Scala Dominique Meyer a margine della Prima che mette in scena l'opera russa Boris Godunov, parlando delle polemiche sollevate anche dal console ucraino a Milano. 

Prima della Scala, Meyer: parole Sgarbi mi fanno pena 

"Io non faccio commenti su questo, io sono in Italia da 30 anni e la prima volta che sono venuto alla Scala era il 1980. Non mi sono mai sentito uno straniero. E mi sento a casa laddove si fa cultura. Per la prima volta ho sentito questa parola dura, 'straniero', mi ha fatto pena. Io sono stato accolto qui sempre molto bene da 35 anni. Sono presidente di varie giurie e sono sempre stato accolto a braccia aperte. Mi fa pena essere considerato adesso come un cattivo straniero che non sa fare il suo lavoro. Sono 32 stagioni che dirigo l'Opera di Parigi, l'Opera di Vienna e adesso la Scala. Ho rispetto per questa persona che non conosco ma che credo non conosca il mio lavoro". Lo ha affermato il sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, all'arrivo al Piermarini per la Prima dell'opera Boris Godunov interpellato sulle parole del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi. 

La Scala, Sgarbi: Meyer è un maleducato, spero prossimo Sovrintendente sia italiano

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi replica al sovrintendente del Teatro La Scala Dominique Meyer: "Gli faccio pena? Ne prendo atto. E' un maleducato. Io ho espresso un ragionamento non sulla sua attività di Sovrintendente, ma sull'auspicio che le più importanti istituzioni culturali italiane (e tra queste certamente il teatro La Scala) siano guidate da uomini di cultura italiani, che hanno consolidata esperienza. La risposta di Meyer è inaccettabile e decisamente arrogante, ancor più se rivolta a un rappresentante delle istituzioni. I francesi non metterebbero mai un italiano alla guida del Louvre. Questo ho detto e questo ribadisco. Mi aspetto delle scuse per queste sue parole piene di stizza. Francese è la direttrice dell'Opéra di Parigi; francese la direttrice del Louvre". 

TUTTE LE FOTO DELLA PRIMA DELLA SCALA 2022

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il sovrintendente del teatro alla Scala Dominique Meyer

 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni a sinistra, il sovrintendente del teatro alla Scala Dominique Meyer al centro e il compagno della premier Andrea Giambruno a destra

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

 

La senatrice a vita Liliana Segre

 

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e la moglie Roberta Dini

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini

 

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