Mondadori lancia una nuova collezione: "Poster, le grandi aziende italiane"

L’iniziativa coinvolge alcuni dei principali brand storici italiani noti al grande pubblico e riporta alla luce dieci manifesti d'epoca unici di grande valore

Culture

Da Barilla a Olivetti fino a Pavesi: la nuova speciale iniziativa editoriale di Mondadori che coinvolge le imprese 

"Poster, le grandi aziende italiane": è questa la nuova speciale iniziativa editoriale firmata dal Gruppo Mondadori dedicata a tutti gli appassionati di tesori senza tempo di arte pubblicitaria, nata dalla collaborazione con gli archivi storici delle più grandi aziende italiane. 

L’iniziativa coinvolge alcuni dei principali brand storici italiani noti al grande pubblico – Barilla, Manetti & Roberts, Martini, Pavesi, Pirelli, Olivetti, Ducati, Fabbri 1905, Voiello – e riporta alla luce dieci manifesti d’epoca unici di grande valore artistico e culturale che hanno lasciato un’impronta nel panorama pubblicitario dagli anni Trenta agli anni Novanta.

A partire da questa settimana, in selezionati punti vendita, tutti gli amanti di collezionismo vintage potranno accedere alle prime cinque opere in edizione limitata:

- "Notte di Stelline”, il poster tratto dallo storico Calendario murale di Adolfo Busi, realizzato nel 1931 per Barilla, l’azienda fondata da Pietro Barilla 145 anni fa. La tavola ha come protagonisti dei bambini paffuti e dinamici che giocano con formati di pasta, dimostrando così che si tratta di un prodotto che fa bene e dà energia: una risposta indiretta al Manifesto della cucina Futurista che esortava all’abolizione della pastasciutta.

-“Venere moderna”, l’iconico manifesto pubblicitario di Manetti & Roberts. Disegnato negli anni Trenta dall’artista pugliese Gino Boccasile, si ispira all’eleganza e maternità della figura femminile dell’epoca e ritrae un bambino che cosparge giocosamente la “Venere moderna” di Borotalco.

-“Jockey”, l’opera commissionata da Martini al pittore francese Jean Droit nel 1948. Con grande attenzione ai dettagli e una spiccata potenza espressiva, il soggetto di Jockey rivisita metaforicamente una competizione ippica, con i fantini a cavallo di bottiglie di vermouth: uno primeggia su Martini, altri due inseguono sullo sfondo.

-“Bambino con i Pavesini”, disegnato da Gian Carlo Rossetti nel 1961, ripropone l’immagine senza tempo del bambino dei Pavesini, una rappresentazione che verrà ripetutamente aggiornata e riproposta negli anni anche per indicare che i Pavesini sono un prodotto adatto anche ai più piccoli dal punto di vista nutrizionale.

-“Pneumatico CINTURATO Pirelli”, un manifesto del 1961 dell’azienda Pirelli realizzato da Riccardo Manzi. L'artista, che firma copertine e pubblicità con stile umoristico, porta colore e allegria nelle grafiche rendendo popolare un prodotto necessario: pneumatici rinforzati che garantiscono la totale sicurezza alla guida del mezzo anche qualora, paradossalmente e ironicamente, il conducente avesse la vista impedita. La seconda collezione in edizione limitata sarà disponibile in selezionati punti vendita dal 17 novembre. 

-“Vera pasta all’uovo”, l’illustrazione dell’emblematica gallina cubista, che ricorda la qualità della pasta Barilla, è stata realizzata nel 1954 da Erberto Carboni, il grande grafico e coordinatore dell’immagine aziendale. Si tratta di un vero e proprio omaggio alla qualità della materia prima.

-“Tetractys”, la locandina pubblicitaria creata nel 1956 da Giovanni Pintori, il designer che, grazie alle sue originali opere grafiche, ha permesso ai prodotti Olivetti di essere conosciuti e riconosciuti in tutto il mondo. L'illustrazione arborescente di Tetractys sottolinea le potenzialità “proliferative” della calcolatrice Olivetti.

-"La Ducati 916", autentica opera d’arte in movimento creata nel 1993 dal designer Massimo Tamburini, incarna i valori fondanti di Ducati: Style, Sophistication e Performance. Probabilmente il più iconico tra i modelli dell’azienda motociclistica, la moto incontra tecnologia e design in una sintesi mai vista prima: i suoi gruppi ottici rastremati, al centro del poster, hanno ipnotizzato il mondo negli anni Novanta.

-"Brezza che ristora”, il poster pubblicitario dell’Amarena Fabbri (Fabbri 1905) che risale agli anni Quaranta: un invito ad affrontare il caldo estivo con l’azienda da sempre famosa per i suoi storici legami con il mondo della pubblicità – con Carosello e con Fabbri racconta “un pittore alla settimana – Renato Gottuso” - e quello dell’arte con il Premio Fabbri per l’Arte. Lo stampato Voiello – main sponsor di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022” – è stato realizzato negli anni ‘10 del Novecento. Non si conosce l’autore ma è evidente la rappresentazione allegorica della mediterraneità, di Napoli – a sottolineare il legame con il territorio – i messaggi sull’italianità, la qualità degli ingredienti e del processo produttivo.

I poster – disponibili nelle edicole in espositori progettati ad hoc che ne rafforzano l’unicità – sono in vendita corredati da esclusivi booklet, opuscoli informativi dove gli amanti del collezionismo potranno scoprire la storia del prodotto, curiosità sugli artisti, approfondimenti sulle aziende e tanto altro.

Le dieci opere pubblicitarie sono disponibili nelle migliori edicole e presso le principali insegne della grande distribuzione al prezzo di € 8,90 cadauna.

 

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