Wi-Fi gratuito per il Giubileo 2025, Inwit salva il progetto Roma 5G

L'importanza della rete è legata anche al fattore sicurezza dato che il controllo della città potrà così essere capillare

di Maddalena Camera
Economia

Inwit salva il progetto Roma 5G, Wi-Fi gratis per i 20 milioni di turisti del Giubileo

Inwit salva il progetto Roma 5G grazie all'accordo che prevede il diritto di opzione per l’acquisto di una quota di controllo del 51% del capitale della società Boldyn Network smart city Roma che si era aggiudicata, alla fine dello scorso anno, la gara da 97 milioni di euro, di cui 20 provenienti dalle casse comunali, promossa dal Campidoglio.

Alla gara avevano partecipato tutti i principali gestori di tlc (Tim, Vodafone, WindTre e Iliad) ma alla fine ha vinto l'outsider, ossia Boldyn Network (controllato da Cpp investment, ossia il fondo pensioni canadese), che all'epoca era guidata dall'ex ad di Tim Brasil Luca Luciani, oggi ad di Telepass.

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La vittoria di Boldyn ha scatenato le ire degli operatori, che ovviamente non volevano concedere l'uso gratuito delle loro frequenze 5G, e che quindi hanno presentato un bel mucchio di ricorsi al Tar. I termini del bando di gara, del resto, non prevedevano la titolarità di frequenze 5G e quindi la procedura era finita nel mirino dell'Antitrust. Insomma un pasticcio che avrebbe certamente bloccato lavori complessi da realizzare molto velocemente.

Infatti la gara Roma 5G era stata varata dal sindaco Roberto Gualtieri, per dotare la città di una rete wifi gratuita in occasione del Giubileo che inizierà il 24 dicembre prossimo che dovrebbe portare a Roma, nel 2025, circa 20 milioni di pellegrini. L’ambizione è quella di realizzare una copertura capillare 5G basata su small cells aperte a tutti gli operatori mobili, per un totale di 6mila punti di propagazione del segnale, e una rete wifi free con 850 punti di presenza in cento piazze, oltre a tutte le insegne della metro trasformate in access point. 

L'importanza della rete è legata anche al fattore sicurezza dato che il controllo della città potrà così essere capillare. Un progetto che rischiava di saltare viste le difficoltà incontrate da Boldyn. Per risolvere il problema è arrivata Inwit, la società delle torri che ha tra gli azionisti Tim e Vodafone. Un accordo a sorpresa, caldeggiato ovviamente dal Campidoglio, molto probabilmente l'unico possibile per portare avanti il progetto. Inwit porta in dote nell’operazione la sua capillare e consolidata presenza infrastrutturale sul territorio.  

L’accordo include un ulteriore diritto di opzione (call) a favore di Inwit per l’acquisto del restante pacchetto azionario della stessa società, a determinate condizioni, e un diritto di vendita (put) a favore di Boldyn Networks Italia. Le opzioni per l’ulteriore 49% di Boldyn Networks Smart City Roma potranno essere esercitate successivamente al collaudo del progetto. In caso di esercizio dell’opzione di acquisto da parte di Inwit, il closing dell’operazione è previsto nel corso del terzo trimestre 2024 ed è subordinato al via libera delle competenti Autorità.

Roma 5G rappresenta un partenariato pubblico-privato, con una concessione della durata di 25 anni per la realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di un’infrastruttura per dotare metropolitane e i principali luoghi pubblici della capitale di una rete 5G, wi-fi e Internet of Things, con l’obiettivo di offrire la migliore connettività e sicurezza a 3 milioni di residenti e oltre 15 milioni di turisti, che diventeranno 35 milioni in occasione del Giubileo 2025.

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