Competitività europea, Mario Draghi si riprende la scena: "A Bruxelles servono riforme rapide e senza precedenti"
Il rapporto sulla competitività europea redatto dall’ex presidente della Bce si sviluppa in cinque macro-capitoli: ecco la struttura e i punti chiave
Draghi, all'Ue servono riforme rapide e senza precedenti
Nel corso dell'incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue, a quanto si apprende da più fonti diplomatiche, Mario Draghi ha parlato della necessità di riforme senza precedenti per l'Ue, nelle quali siano coinvolti tutti gli attori del continente. Per Draghi, si apprende ancora, è necessario agire a 360 gradi e nella maniera più veloce possibile. L'ex presidente della Bce non ha illustrato in profondità il suo rapporto per ragioni di tempo concentrandosi innanzitutto sulla struttura del testo, che sarà presentato ufficialmente lunedì.
Il Rapporto Draghi, secondo quanto anticipato dall'ex premier ai 27 ambasciatori Ue, si sviluppa in cinque macro-capitoli: produttività, riduzione delle dipendenze, clima, inclusione sociale e ricette per i singoli settori sulla base dei dieci principali dossier economici che riguardano l'Ue. Draghi, durante l'incontro con i diplomatici europei ha sottolineato la necessità di una cooperazione senza precedenti tra i 27 e di riforme onnicomprensive che tocchino tutte le istituzioni. L'Ue, ha spiegato Draghi secondo le stesse fonti, al momento ha diverse sfide sul campo della competitività: dalla mancanza di innovazione ai prezzi energetici elevati, dai gap tecnologici all'urgente bisogno di accelerare la digitalizzazione. Tra gli interventi anticipati da Draghi il Rapporto include misure sulla neutralità tecnologica, una maggiore politica di coesione, modifiche alle regole sugli aiuti di Stato che assicurino un 'level playing field'. Dati i tempi stretti non c'è stato dibattito alla riunione del Coreper. La presidenza ungherese ha tuttavia sottolineato che, dopo la pubblicazione del testo, l'attuazione del rapporto Draghi sarà inserita nell'agenda.
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Draghi vede gli ambasciatori Ue sul report sulla competitività
L'ex presidente della Bce Mario Draghi, a quanto si apprende, sarà oggi alla riunione dei Rappresentanti Permanenti degli Stati Ue (Coreper II) per un confronto sul report sulla competitività la cui presentazione ufficiale è prevista nei prossimi giorni a Bruxelles. Draghi, alle 16, incontrerà anche i presidenti dei gruppi dell'Eurocamera.
Draghi, competitività Ue soggetta a serie di freni strutturali
Negli ultimi decenni la competitività europea è stata soggetta a una serie di "freni strutturali": il ritardo nella capacità di innovazione, l'aumento dei prezzi dell'energia, le carenze di competenze, la necessità di accelerare rapidamente la digitalizzazione e di rafforzare urgentemente le capacità di difesa comune dell'Europa. E' quanto ha sottolineato - si apprende da fonti vicine al dossier - Mario Draghi nel corso dei due incontri tenuti oggi a Bruxelles sul suo report sulla competitività. Draghi ha visto prima i Rappresentanti Permanenti dei 27 Paesi in Ue e poi i capirguppo all'Eurocamera.
Draghi ha sottolineato che la relazione contribuirà alla riflessione sulle sfide che l'Europa deve affrontare e su come l'Unione, le sue istituzioni, gli Stati membri e le parti interessate possano insieme superarle per riconquistare il vantaggio competitivo dell'Europa. Draghi ha espresso soddisfazione per il fatto che molte delle idee contenute nella relazione sono già state inserite negli orientamenti politici presentati da Ursula von der Leyen lo scorso luglio per il suo secondo mandato come Presidente della Commissione. Ha inoltre sottolineato che questo lavoro si rifletterà nelle lettere di missione dei commissari designati.