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Draghi, ecco il piano per l'Europa del futuro. Energia, difesa e investimenti comuni

di Redazione Esteri

Von der Leyen intende adottare le linee guida del rapporto che presenterà l'ex premier italiano

Draghi, le parole d'ordine del suo dossier per delineare il futuro dell'Europa

Mario Draghi sta preparando il suo piano strategico per delineare il futuro dell'Europa. L'ex premier italiano ha ricevuto l'incarico dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e presto verrà reso pubblico il suo rapporto sulla concorrenza. Ma filtra già qualcosa su questo documento che von der Leyen ha già annunciato di voler adottare per il suo nuovo mandato. Le parole d'ordine di questo dossier sono: Energia, Industria, Difesa e Innovazione, con una solida base fornita dal pilastro sociale. Un’analisi dettagliata - riporta La stampa - della situazione attuale condensata in circa 400 pagine che offre chiare vie d’uscita in dieci macro-settori cruciali dell’economia europea attraverso la definizione di beni pubblici e delle modalità per reperire gli investimenti necessari.

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Si tratta del piano - prosegue La Stampa - per quel "cambiamento radicale" che l’ex premier italiano ha già pubblicamente evocato per superare la frammentazione interna e spingere l’Ue verso una maggiore integrazione. Un’Europa sovrana, nel senso più federalista del termine, contro le pulsioni sovraniste che indeboliscono il Vecchio Continente sullo scacchiere globale. Le linee di policy, come vengono definite dai suoi collaboratori, non saranno un puro esercizio accademico, ma conterranno indicazioni chiare e operative, propedeutiche alla nascita di incarichi sconosciuti fino a oggi sul palcoscenico della burocrazia e della politica dell’Unione.

Tre i punti sui quali il rapporto Draghi suggerirà all’Europa di insistere c'è la necessità di sfruttare le economie di scala, in contrapposizione con la concorrenza interna che spesso finiscono per farsi gli Stati membri. Un discorso che secondo l’ex premier vale soprattutto per la Difesa, dove è necessario adottare sistemi sempre più integrati, ma anche nel campo delle telecomunicazioni e in quello farmaceutico.