Accordo tra Whirlpool e Arcelik: nasce una piattaforma europea da 6 miliardi
La joint venture, secondo l'azienda americana, non prevede impatti sull'occupazione fino al closing dell'accordo
Accordo tra Whirlpool e Arcelik: nasce una piattaforma europea da 6 miliardi
Cambia il mondo del "bianco", come viene definito in gergo il comparto degli elettrodomestici. Whirlpool infatti ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la multinazionale turca Arcelik (che produce tra gli altri marchi anche Beko e Grundig) per la creazione di una joint venture. Si prevede che la nuova entità realizzerà un fatturato combinato di oltre 6 miliardi di euro. Si prevede che le attività combinate genereranno sinergie di costi per oltre 200 milioni di euro. Nasce così tra Whirlpool e Arçelik una nuova joint venture europea che gestirà complessivamente 11 siti industriali e oltre 20mila dipendenti in tutta Europa e Gran Bretagna.
L'accordo tra Whirlpool Corporation e Arcelik non prevede impatti sull'occupazione, fino al closing dell'operazione. Lo riferisce all'AGI la società, spiegando che nella nuova entità confluiranno tutti i 9 siti europei di Whirlpool, di cui i 4 italiani, e i 2 di Arcelik in Romania.
Sulla base dei termini dell’accordo - spiega una nota - Whirlpool contribuirà con il proprio business europeo di grandi elettrodomestici e Arcelik contribuirà con le proprie attività di elettrodomestici, elettronica di consumo, climatizzazione e piccoli elettrodomestici, alla creazione di una nuova realtà aziendale di cui Whirlpool deterrà il 25% e Arcelik il 75%. Separatamente, Whirlpool ha raggiunto un accordo di principio per la vendita e trasferimento delle proprie attività in Medio Oriente e Africa ad Arcelik. Whirlpool continuerà a detenere la proprietà delle attività inerenti al business Emea di piccoli elettrodomestici KitchenAid.
“L'annuncio di oggi segna un'altra importante e decisiva pietra miliare nella trasformazione del nostro portafoglio", ha affermato Marc Bitzer, presidente e amministratore delegato di Whirlpool Corporation. "Questo ci consente di partecipare ad una significativa creazione di valore con il riposizionamento del business e le sinergie di costo attraverso la nostra partecipazione di minoranza”. La transazione - si legge nella nota - dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2023 ed è soggetta a ulteriori requisiti per la chiusura, incluso l'ottenimento delle approvazioni normative e altre consuete condizioni di chiusura.