Agnelli, futuro dell'impero legato a 14 documenti di John Elkann scomparsi

Verifiche sulla società Dicembre: dalle partecipazioni all'affitto delle ville. Il giallo delle firme autentiche

di Redazione Economia
Tags:
eredità agnellijohn elkann
John Elkann
Economia

Agnelli, l'evasione Irpef che rischia di far riscrivere la storia. L'inchiesta e le carte scomparse

La saga sull'eredità degli Agnelli continua e forse questa è davvero la svolta decisiva. L'inchiesta della Procura di Torino ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di John Elkann, presidente di Exor (estranea all’indagine), Gianluca Ferrero, storico commercialista della famiglia e numero uno della Juve, e Urs Robert von Gruenigen, il notaio svizzero incaricato del l’amministrazione del patrimonio ereditario di Marella e della sua esecuzione testamentaria. Tutto ruota - si legge su Il Corriere della Sera - intorno alla ricerca degli originali di 14 documenti, elencati nel decreto di perquisizione firmato dal procuratore e dai pubblici ministeri, che stanno coordinando le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria di Torino delle Fiamme gialle. Secondo la contestazione dei magistrati, gli indagati avrebbero contribuito a vario titolo a impedire "l’assoggettamento all’imposizione fiscale della rendita vitalizia" che Marella riceveva dalla figlia: poco più di 8 milioni di euro nel 2018, circa 580 mila nel 2019, quando la donna morì, il 23 febbraio.

Leggi anche: Agnelli, mln di Marella spariti. Dai maggiordomi agli autisti: cosa non torna

Leggi anche: Marella Agnelli in Svizzera: i legali analizzano passaporti e società offshore

Per un’evasione dell’Irpef — secondo l’accusa — di 3,5 milioni e di circa 244 mila euro. Poiché la residenza anagrafica in Svizzera sarebbe stata "fittizia", appunto. Come indica la figlia Margherita Agnelli nell’esposto del dicembre 2022, quello - prosegue Il Corriere - che ha dato il via all’inchiesta. A monte degli atti ricercati dai finanzieri, c’è il testamento pubblico numero 3693 del 12 agosto 2011, redatto dal notaio Urs Robert von Gruenigen; oltre a due aggiunte allo stesso testamento, fatte il 14 agosto 2012 e il 22 agosto 2014 dallo stesso notaio svizzero. E ancora: le cessioni della nuda proprietà delle quote della "Dicembre s.s." a John, Lapo e Ginevra Elkann (tre atti separati); e due modifiche dell’oggetto sociale della stessa "Dicembre s.s.", con la trascrizione dei patti sociali.