Airbnb, trimestre d’oro per il re mondiale degli affitti
Il gruppo di San Francisco prevede una grande estate di viaggi e pernottamenti
Airbnb, un trimestre d'oro per il re mondiale degli affitti
“Prevediamo una forte stagione di viaggi per l’estate” ha dichiarato Airbnb alla Sec durante la presentazione della sua trimestrale. Il gruppo mondiale di affitto case di San Francisco ha dichiarato, attraverso il suo co-fondatore e CEO Brian Chesky, di aver avuto un primo trimestre da record. Tra i risultati: 120 milioni di notti prenotate e un trend in crescita a livello globale. Chesky ha aggiunto che la crescita del fatturato è stata del 20% con un flusso di cassa pari a 1,6 miliardi di dollari. Le note ufficiali della società rilevano che sono previste entrate comprese tra 2,350 e 2,45 miliardi nel secondo trimestre dell’anno in corso. Questo, per gli investitori, significa un trend positivo tra il 12% e il 16%. Il numero uno del Gruppo non ha nascosto qualche preoccupazione sui prossimi trimestri per le instabilità finanziarie e per i venti di guerra che non si placano. “Prevediamo-ha detto il Ceo- che la crescita anno su anno delle notti prenotate nel secondo trimestre 2023 potrebbe essere inferiore alla nostra crescita dei ricavi durante il trimestre".
Airbnb, recuperate tutte le perdite degli anni passati
I ricavi del primo trimestre 2023 ( in verità quello meno importante per la società che conta maggiormente su secondo, terzo e quarto)sono aumentati del 20% rispetto allo stesso periodo del 22, a 1,818 miliardi di dollari ( cifra record per un primo trimestre Airbnb). Il reddito operativo lordo è stato di 262 milioni di dollari (229 milioni di dollari l’anno passato). L’utile netto ha raggiunto i 117 milioni di dollari contro le perdite del 2022 di 19 milioni di dollari. Ma quali sono le tendenze attuali dei viaggiatori secondo Airbnb? Si viaggia più all’estero e più a lungo, dove le prenotazioni sono cresciute del 36% con una forte richiesta di Asia e Pacifico. Sono ritornati i visitatori nelle grandi città (+20%). Le notti per soggiorni di lunga durata (oltre le 28 notti) hanno rappresentato il 18% sul totale fatturato nel primo trimestre.
Airbnb, nel 2020 un debutto in Borsa da grande successo
Cresciuta anche l’offerta con aumenti intorno al 10% e di più in Nord America e America Latina. L'azienda, fondata nel 2008 da Brian Chesky, Nathan Blecharczyk e Joe Gebbia ha realizzato lo scorso anno ricavi per 8.399 milioni di dollari, il 40% in più rispetto al 2021 e oltre il doppio rispetto al 2020. Risultato operativo quadruplicato, a 1.802 milioni di dollari. Dalle perdite del 2021 di 352 milioni agli utili di 1.892 milioni dello scorso anno. La sfida della sua Ipo del 2020 è stata vinta pienamente. La domanda alta ha fatto crescere il prezzo di collocamento a 68 euro, il 44% del prezzo di partenza. Il debutto in borsa ha superato i 100.000 milioni di dollari di valutazione di mercato. Le azioni hanno avuto un rally arrivando a 127 dollari ognuna dando alla società un valore di 80000 milioni di dollari. Insomma, mai come adesso, il vento soffia forte e in poppa sul Big delle case in affitto.